Terza vittoria di fila in campionato per il Napoli, che ha superato in rimonta (2-1) la Samp con le reti nella ripresa di Lozano e Petagna, mandati in campo nell'intervallo da Gattuso. È stata la panchina più lunga a fare la differenza a favore degli azzurri, costretti a risalire la corrente dopo un brutto primo tempo e il gol subito quasi a freddo da Jankto. Il turn over ha funzionato e ha costretto Ranieri alla resa.
<< La cronaca della partita >>
Nella prima gara di campionato allo stadio Maradona, ricordato con due grandi fotografie esposte davanti alle Curve, il Napoli ha dovuto fare i conti con la stanchezza accumulata in Europa League, che ha suggerito a Gattuso di cambiare cinque titolari rispetto alla sfida di giovedì scontro contro la Real Sociedad: dentro Meret, Manolas, Ghoulam, Demme e Politano. La Samp è stata invece un po' penalizzata dalle assenze in difesa e in attacco, ma è scesa in campo in condizioni atletiche migliori e con grandi motivazioni, dopo l'emozionante visita alla vigilia di Ranieri e Quagliarella al Murales di Diego, ai Quartieri Spagnoli. Ne è dunque venuta fuori una partita dal canovaccio scontato: ritmi bassi e palleggio insistito da parte degli azzurri (di nuovo travestiti da Argentina) e ripartenze molto più rapide da parte degli ospiti, agevolati dagli spazi larghi. Augello ha così tremato soltanto per un rasoterra dal limite di Zielinski (12'), terminato di pochissimo sul fondo. Male Mertens nel ruolo di centravanti, visibilmente sotto tono pure i suoi compagni di reparto, al netto di qualche iniziativa di Insigne e Politano. Al reparto offensivo mancano muscoli e velocità, con Osimhen fuori da un mese.
Napoli, Gattuso: "Male nel primo tempo, i cambi hanno fatto la differenza"
Per la Samp è stato quindi abbastanza facile controllare la situazione e il piano tattico di Ranieri è stato premiato al primo contropiede dalla perfetta combinazione tra Verre e Jankto, che ha fulminato (20') l'immobile Meret. Il Napoli si è ritrovato dunque anche con l'obbligo di rincorrere e lo ha fatto senza metterci il necessario furore agonostico, tant'è che è stata di nuovo la formazione di Ranieri a rendersi minacciosa con Candreva (27'), stavolta fermato da Meret. Solo nel finale del primo tempo gli azzurri hanno dato qualche segnale di vitalità, costringendo Audero a due parate con un colpo di testa ravvicinato di Mertens (36') e con un destro dalla distanza di Insigne (45'): comunque poco per rimettere in equilibrio il risultato. Per questo Gattuso è subito corso ai ripari in avvio di ripresa con i primi due cambi della gara, inserendo Petagna e Lozano al posto degli inesistenti Politano e Fabian.
La doppia mossa ha dato subito effetti e ha cambiato il volto del Napoli, molto più convincente in avvio di ripresa. Merito soprattutto di Lozano, che ha trascinato i suoi compagni all'offensiva con la sua velocità. E proprio il messicano ha firmato il pareggio (8') di testa, sfruttando un bel cross dalla sinistra di Mertens: a sua volta più efficace nella posizione di rifinitore. La Sampdoria ha accusato il colpo e non è riuscita a ripartire con la stessa efficacia del primo tempo, perdendo metri. Ma il palo (16') ha negato la doppietta allo scatenato Lozano, che era stato mandato in porta da Manolas. Tutti all'attacco i giocatori di Gattuso, con Ranieri costretto a sua volta alla staffetta tra l'affaticato Verre e Ramirez. L'inerzia della gara non è però cambiata e gli azzurri hanno trovato lo stesso il raddoppio, proprio con una combinazione tra l'imprendibile Lozano e Petagna, a segno di nuovo di testa (23').
Sampdoria, Ranieri: "Dovevamo essere più cinici"
La panchina lunga ha aiutato a risalire la corrente Gattuso, che nel frattempo aveva dato spazio a Bakayoko e Mario Rui. Atleticamente il Napoli ha quindi sofferto molto meno rispetto all'inizio ed è riuscito a fare valere la sua superiorità tecnica, concedendo alla Samp solo un tentativo da lontano di Candreva (25'): bravo stavolta Meret. Anche Audero è stato però impegnato di nuovo da Mertens intorno alla mezz'ora. Poi gli azzurri si sono preoccupati soprattutto di gestire risultato e vantaggio, portando a casa una vittoria tanto sofferta quanto preziosa per la classifica.
Napoli-Sampdoria 2-1 (0-1)
Napoli (4-2-3-1): Meret, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Ghoulam (14' st Mario Rui), Ruiz (1' st Petagna), Demme (14' st Bakayoko), Politano (1' st Lozano), Zielinski (32' st Lobotka), Mertens, Insigne. (25 Ospina, 16 Contini, 2 Malcuit, 19 Maksimovic, 7 Elmas). All.: Gattuso
Sampdoria (4-4-1-1): Audero, Ferrari, Colley, Yoshida, Augello, Candreva, Ekdal, Thorsby, Jankto (33' st Damsgaard), Verre (18' st Ramirez), Quagliarella. (30 Ravaglia, 34 Letica, 21 Tonelli, 19 Regini, 2 Rocha, 5 Silva, 26 Leris, 16 Askildsen, 23 Gabbiadini, 20 La Gumina). All.: Ranieri
Arbitro: La Penna di Roma.
Reti: pt 20' Jankto; nel st 8' Lozano, 22' Petagna.
Note – Angoli: 7 a 5 per il Napoli. Recupero: 0' e 4'. Ammoniti: Torsby, Ekdal, Colley e Di Lorenzo per gioco falloso; Mario Rui, Insigne e Ramirez per comportamento non regolamentare
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