Si sono messi in fila pazientemente nel cortile del centro sociale 2 agosto 1980 tra sabato e domenica, non per fare acquisti o per prendere l'aperitivo, ma per portare un regalo "sospeso", da destinare a chi ha più bisogno. Sono i bolognesi che hanno aderito all'iniziativa "Regalo sospeso…in scatola", che dopo essere partita dai social sta prendendo piede in tutta la città. Il primo week-end di raccolta ha visto l'arrivo di centinaia di pacchi, che adesso riempiono le stanze del centro sociale e di altri punti di raccolta che nel frattempo si sono aggiunti. Parrocchie, associazioni, anche il co-housing di via del Porto 15. A Castelmaggiore sono già stati raccolti 330 pacchi e la gara di solidarietà continua.
A Bologna una pioggia di pacchi "sospesi" per il Natale solidale
E' iniziata nei centri sociali e nelle parrocchie della città la raccolta delle scatole piene di regali che poi verranno distribuite dalla Caritas e dalle associazioni alle persone in difficoltà. Si proseguirà anche nei prossimi giorni. "Si tratta di un piccolo gesto di amicizia in un momento reso più difficile dalla pandemia e dalla crisi", hanno spiegato gli organizzatori. Per partecipare all'iniziativa, nata a Milano e diffusa attraverso i social, basta mettere in una scatola una cosa dolce, una cosa calda, un passatempo e un prodotto di bellezza. Poi va aggiunta una parola gentile e dopo si può cominciare a festeggiare il Natale. I punti di raccolta sono moltissimi, per vederli tutti basta visitare la pagina Facebook "Un natale in scatola – Bologna"
Fino al 19 dicembre è possibile portare i propri regali alla parrocchia Sant'Andrea Apostolo, in piazza Giovanni XXIII ad esempio. Oppure nel campo da rugby della parrocchia Nostra signora della Pace in via del Triumvirato. Anche la rete "Dont'panic-organizziamoci" ha deciso di organizzare un giornata di distribuzione di pacchi di Natale. Il 18 e 19 dicembre, presso il circolo Arci RitmoLento, ci sarà la costruzione dei pacchi, poi il 20 ci sarà la distribuzione a partire dalle 10.30. Le Acli raccolgono invece pacchi sospesi per gli anziani ospiti delle case di riposo, con l'obiettivo di arrivare a 200 regali: si può andare in via Lame 116, dal lunedì al venerd' dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 17. Ma punti di raccolta di questi pacchi si trovano ormai praticamente ovunque.
"Noi a questo punto possiamo fare tranquillamente concorrenza a Babbo Natale – scherza Francesca Maurighi, volontaria del centro sociale 2 agosto che ha dato il "la" all'iniziativa – il centro è invaso dai pacchi e siamo in contatto con Piazza Grande e Caritas per la distribuzione. Visto che ne abbiamo raccolti tantissimi, abbiamo preso contatto anche con Opne Group che gestisce spazi e strutture per persone fragili. Il week-end è stato commovente per la partecipazione, tutti facevano le foto alle montagne di regali". Un piccolo miracolo di Natale, che ha visto la voglia di essere vicini a chi ha più bisogno superare le paure e le ansie di queste Feste così difficili in tempi di pandemia.
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