Una petroliera che si trovava a largo del porto saudita di Gedda è stata colpita da una "fonte esterna" ed è esplosa. Tutti i 22 marinai a bordo della petroliera BW Rhine, battente bandiera di Singapore, sono rimasti indenni nell'incidente, avvenuto domenica.
La compagnia ha avvertito che a causa dell'esplosione una parte del petrolio a bordo potrebbe essersi riversata in mare. Le autorità saudite non hanno ancora confermato l'incidente, che giunge dopo altri attacchi mirati contro l'Arabia Saudita.
Riad conduce dal 2015 una campagna di bombardamenti aerei sullo Yemen a sostegno del governo e per questo è nel mirino dei ribelli Huthi, sostenuti dall'Iran. La guerra in Yemen ha provocato decine di migliaia di morti, in maggioranza civili e secondo le Nazioni Unite è la peggiore catastrofe umanitaria in corso nel mondo.
Il mese scorso, una mina aveva danneggiato un'altra petroliera nelle acque saudite e le autorità di Riad avevano attribuito l'attacco agli Houthi. Precedentemente un missile aveva colpito una infrastruttura della società Aramco. Tutti attacchi che evidenziano una vulnerabilità delle nevralgiche strutture petrolifere dell'Arabia Saudita, primo esportatore di greggio al mondo.
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