Voleva far arrivare al padre ricoverato per coronavirus una carezza nel giorno del suo 78° compleanno e ha ricevuto una vera e propria ondata d'affetto da tutta Italia: Morena Vinci aveva lanciato ieri un appello su Facebook chiedendo che il personale sanitario dell'ospedale di Vimercate (in Brianza) facesse da messaggero per portare l'affetto della famiglia al padre Salvatore, da mercoledì scorso ospitato nel reparto Covid della struttura per un'insufficienza respiratoria.
"Ho meno di 24 ore per trovarti, non so se sei un medico o un infermiere, ma domani, 13 dicembre, è il compleanno del mio papà Salvatore, letto 291. Vorrei chiederti di fargli una carezza da parte mia e da tutta la sua famiglia – ha scritto – Papà per la sua età e i problemi di salute alterna momenti di lucidità a momenti grigi, ma tiene tanto al suo compleanno! So che hai molto da fare in questo periodo e ti ringrazio per quello che state facendo sia tu che i tuoi colleghi, ma se hai anche solo un minuto puoi fargli una carezza?". Una richiesta condivisa oltre 10mila volte in poche ore e rilanciata anche dal gruppo Facebook "Se di Monza se", la cui amministratrice Lorena Giovenzana si è messa in contatto con la direzione ospedaliera vimercatese.
"Non mi aspettavo che il mio appello suscitasse un'eco simile. Temevo addirittura che non lo leggesse nessuno – spiega Morena Vinci – Invece sono rimasta sorpresa. Ho ricevuto migliaia di messaggi di affetto e solidarietà. Le prime infermiere mi hanno scritto già la scorsa notte, garantendomi che sarebbero andate da papà a fargli gli auguri e a portargli una carezza a nome mio, dei miei fratelli Vito e Gianni e di mia mamma Maria, che è in quarantena a casa, a sua volta positiva al Covid".
Questa mattina il signor Salvatore ha telefonato alla moglie – "la mamma mi ha detto che l'ha sentito affaticato, ma che era molto felice di sentirla" – e il personale sanitario gli ha mostrato il videomessaggio registrato dai figli e dalle loro famiglie. "Nel pomeriggio dovremmo riuscire a fare anche una videochiamata – continua Morena – Così potrò fargli personalmente gli auguri e trasmettergli quelli di tutte le persone che mi hanno scritto e che vogliono stargli simbolicamente vicino pur non conoscendolo. Sono commossa per quello che è successo e voglio esprimere tutta la mia gratitudine al personale sanitario, che è fantastico".
Questa storia ha però portato alla luce anche uno dei lati peggiori dei social network: "Scriverò a breve un nuovo post per rispondere a chi mi sta attaccando sostenendo che sarei una bugiarda perché il compleanno di mio padre in realtà sarebbe il 18 dicembre – racconta Morena Vinci – È vero che sui documenti e quindi sulla cartella clinica lui risulta nato in quella data, ma perché all'epoca ci fu un disguido e mia nonna lo registrò all'anagrafe con qualche giorno di ritardo. Il suo compleanno è il 13 dicembre e noi in famiglia l'abbiamo ovviamente sempre festeggiato in quella data".
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