Una possibile nuova stretta in arrivo durante la settimana di Natale. ll governo sta valutando di intervenire con nuove misure più restrittive nei giorni da Natale a Capodanno, magari chiudendo ristoranti, bar e negozi. Si sta pensando, infatti, a un irrigidimento delle norme anti contagio nei giorni festivi e prefestivi: l'idea sul tavolo è quella di rendere tutta l'Italia zona rossa o arancione nelle giornate più a rischio. Unica eccezione, una deroga agli spostamenti tra i piccoli comuni.
L'ipotesi, emersa al termine della riunione dei capi delegazione, è adottare norme omogenee in tutta Italia, con un irrigidimento delle disposizioni come avverrà in Germania, per evitare la terza ondata. Le immagini di quelli che il commissario per l'emergenza Arcuri ha definito "insopportabili assembramenti" nelle vie dello shopping in tantissime città, ma anche i 20mila contagi e i 500 morti al giorno e la decisione della cancelliera tedesca Angela Merkel di rompere gli indugi e varare il lockdown generale, spingono il governo a un cambio di passo che potrebbe concretizzarsi nelle prossime ore, con una serie di interventi mirati ad evitare che Natale e Capodanno si trasformino nel detonatore per la terza ondata del virus.
Shopping e aperitivi, folla ovunque. Chiusa fontana di Trevi. Arcuri: "Insopportabili assembramenti" . Domani vertice urgente con Cts e Lamorgese
di
Alessandra Ziniti
Per domani, infatti, è in programma una riunione tra i capidelegazione della maggioranza, il Cts e la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese. Secondo quanto si apprende l'incontro, su proposta del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ha l'obiettivo di fare il punto sulla situazione attuale dal punto di vista del rischio sanitario e capire se ci sono preoccupazioni particolari connesse al rischio di assembramenti in vista dei prossimi giorni.
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