Gustosa, versatile e salutare: stiamo parlando della mela, un frutto che ha origine in Asia centrale e la cui evoluzione risalirebbe al Neolitico. In Italia si contemplano circa duemila varietà.
Il termine "mela" deriva dal latino "melum" e dal greco antico "mèlon". La parola potrebbe essere messa in relazione con la radice indoeuropea "mal", dal significato di "essere molle", "dolce". Inoltre potrebbe avere un legame con malva e miele. Questo frutto è il più destagionalizzato, ovvero si trova tutto l'anno, e pertanto la conservazione è possibile solo grazie alla presenza di impianti che provvedono a mantenere inalterate le sue proprietà organolettiche per un periodo che va da uno a quattro mesi. La maturazione naturale, ad ogni modo, varia da fine agosto a metà ottobre.
La mela, tra storia e leggenda
Originaria dell'Asia Centrale dove veniva coltivata già in età neolitica, la mela si è poi diffusa in un primo momento in Egitto lungo la valle del Nilo e, successivamente, in Grecia. In Occidente e in tutta l'Europa continentale giunse grazie alle conquiste dell'Impero Romano. Durante il Medioevo i contadini e i monaci del Vecchio Mondo producevano numerose qualità di questo frutto che, in epoca Rinascimentale, sarebbero state alla base di un'attiva selezione. Con l'avvento dell'Età Moderna, l'opera dei coloni consentì la diffusione delle colture, altresì, nel Nord America, in Australia e in Nuova Zelanda. Ciò avvenne con piante importate dall'Europa, ma anche mediante sviluppi locali.
Da sempre la mela ha avuto una forte valenza simbolica. Basti pensare, ad esempio, alla tradizione biblica secondo la quale fu proprio essa a dare origine al peccato originale, facendo cadere in tentazione Adamo ed Eva. E ancora al "frutto dell'immortalità" che Ercole conquistò nel giardino delle Esperidi o al "pomo della discordia" che scatenò la guerra di Troia.
Nel corso dei secoli la mela ha perso la sua accezione negativa ed è divenuta emblema di amore e fertilità, usato anche nell'iconografia cristiana dove è spesso rappresentata accanto alla Madonna con il Bambino. In campo scientifico, tradizione vuole che Isaac Newton intuì la legge di gravitazione universale grazie a questo frutto che gli cadde in testa mentre era sdraiato sotto un albero.
Le caratteristiche nutrizionali della mela
Poiché ha un contenuto energetico moderato (un frutto di 242 grammi fornisce 126 kcal), la mela è indicata come spuntino di metà giornata, per la prima colazione o come chiusura di un pasto principale. I carboidrati, costituiti principalmente da fruttosio, sono a basso valore biologico, ovvero un indice che si riferisce alla quantità, alla qualità e al rapporto reciproco degli amminoacidi essenziali presenti dei peptidi alimentari. L'energia è fornita principalmente dai glucidi seguiti, seppur in misura ridotta, dalle proteine e dai lipidi.
Dalla discreta concentrazione di fibre, la mela è ricca di vitamina C e di potassio. Privo di glutine e di lattosio, questo frutto è indicato nelle diete vegetariane, vegane, crudiste e può essere consumato senza problemi da chi è intollerante alle proteine del latte o da chi soffre di celiachia. Le quantità, invece, devono essere necessariamente ridotte in caso di diabete mellito, sovrappeso e ipertrigliceridemia. Quest'ultima è una condizione caratterizzata da un elevato numero di trigliceridi nel sangue e si associa a un rischio maggiore di sviluppare malattie, quali l'infarto, l'angina pectoris e l'aterosclerosi.
Le mille virtù della mela
Il segreto degli innumerevoli benefici della mela è in gran parte celato nella cosiddetta pectina, una fibra solubile di cui sono ricche. Per la precisione questo polisaccaride non solo aiuta a mantenere nella norma i livelli di colesterolo, ma contribuisce altresì a regolarizzare la funzionalità intestinale e a tenere sotto controllo l'appetito. Inoltre, la sua fermentazione da parte della flora batterica intestinale, dà origine ad acidi grassi a corta catena che, secondo diversi studi, sembrerebbero proteggere dal rischio di insorgenza del tumore al colon.
La pectina, utilizzata in molti integratori alimentari e in prodotti dietetici, ha un effetto "modulante", normalizza cioè la peristalsi intestinale. Ecco, dunque, che la mela ha un buon potere diuretico ed è indicata per lenire i disordini del tratto gastrointestinale come diarrea, stitichezza e meteorismo. Questo frutto, inoltre, contiene la quercitina, un bioflavonoide con potere antiossidante che protegge i polmoni.
Da non dimenticare la presenza di fluoro, elemento indispensabile per la salute dei denti. Esso, infatti, inibisce l'attività di numerosi enzimi che, rendendo fragile lo smalto, favoriscono la comparsa delle carie. La mela, infine, può essere considerata un vero e proprio trattamento dermatologico naturale. Costituita per l'84-88% di acqua, la sua buccia, la polpa e il succo, se applicati sulla pelle del viso, producono un effetto tonificante. Ciò è dovuto alla presenza di beta-carotene e degli acidi benzoici e fosforici.
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