L'AJA – Il Tribunale speciale delle Nazioni Unite per il Libano ha condannato a cinque ergastoli Salim Ayyash, militante di Hezbollah, giudicato colpevole dell'attentato che 15 anni fa uccise l'ex premier libanese Rafik Hariri e altre 21 persone a Beirut. Ayyash, 57 anni, risulta latitante ed è stato giudicato dal Tribunale dell'Onu in contumacia.
Il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah si è sempre rifiutato di consegnare Ayyash e gli altri tre imputati del movimento sciita: Ayyash Assad Sabra, Hussein Oneissi e Hassan Habib Merhi. Questi tre alla fine sono stati assolti per insufficienza di prove. Durante il processo, i pubblici ministeri avevano richiesto il carcere a vita, sottolineando che è "l'unica pena giusta e proporzionata" per Ayyash, dato che si tratta del "più grave attacco terroristico avvenuto sul suolo libanese".
Hariri era stato assassinato nel febbraio 2005, quando un attentatore suicida aveva fatto esplodere un furgone pieno di esplosivo al passaggio del suo convoglio sul lungomare di Beirut. Oltre alle persone rimaste uccise, altre 226 erano rimaste ferite nell'esplosione. Il Tribunale speciale per il Libano è stato istituito dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel 2007.Original Article
Commenti recenti