PRAGA – Primo in campionato e primo anche in Europa League. Il Milan chiude il gruppo H in vetta alla classifica, assicurandosi un sorteggio sulla carta meno impegnativo per i sedicesimi di finale in programma lunedì. Già certi della qualificazione, i rossoneri battono lo Sparta Praga grazie alla rete di Hauge e approfittano del ko a sorpresa del Lille in casa del Celtic per scavalcare i francesi in testa al girone. Un successo che conferma l'ottimo momento del Milan, vittorioso anche senza i suoi uomini migliori e – volendo trovare una pecca – troppo morbido soltanto nel finale, quando non sfrutta la superiorità numerica e rischia di subire il pari dei padroni di casa.
<< La cronaca della partita >>
Pioli ricorre a un massiccio turnover e, tra gli altri, schiera Tatarusanu tra i pali, Kalulu in difesa, Maldini trequartista e Colombo nel ruolo di punta centrale, presentando una formazione dall'età media di 23 anni. L'inizio di gara vive fasi alterne nella gestione del gioco, prima che al 23' i rossoneri sblocchino il risultato con una bella iniziativa di Hauge. Il norvegese entra in area dalla sinistra, dopo un dribbling secco, e piazza la palla sul palo lontano con un autentico colpo da biliardo.
Il vantaggio dà sicurezza al Milan, che fino all'intervallo controlla il ritmo senza sbavature e si rende pericoloso al 41', quando una percussione di Castillejo viene fermata da Heca, bravo a intervenire di piede sul tiro dello spagnolo. Nella ripresa la squadra di Pioli rischia al 56' su una conclusione ravvicinata di Krejci, disinnescata bene in angolo da Tatarusanu, ma appare comunque in grado di gestire il vantaggio.
Dal Celtic Park di Glasgow continuano ad arrivare notizie confortanti e la sfida sembra indirizzarsi definitivamente in favore del Milan, quando al 77' la squadra ceca rimane in dieci per l'espulsione diretta di Plechaty, punito per un'entrata in netto ritardo su Leao. Paradossalmente è proprio in inferiorità numerica che i rossoneri corrono i rischi maggiori.
Gli uomini di Pioli vanificano alcune ottime chance in contropiede e, dopo le proteste dello Sparta Praga per un tocco di mano in area di Hauge, si aggrappano a Tatarusanu che al 93′ devia con ottima scelta di tempo il tiro ravvicinato di Karlsson. In virtù della sconfitta del Lille con il Celtic, ai rossoneri sarebbe bastato anche un pari per chiudere in testa il girone, ma il portiere romeno permette al Milan di non perdere l'abitudine alla vittoria, in attesa di capire cosa riserverà l'urna.
Sparta Praga-Milan 0-1 (0-1)
Sparta Praga (3-5-2): Heca; Vitik, Plechaty, Lischka; Wiesner, Sacek (37′ st Krejci), Soucek, Karabec (45′ pt Krejci), Polidar; Minchev (20′ st Julis), Plavsic (20′ st Karlsson). In panchina: Nita, Holec, Vindheim, Hanousek, Travnik, Gabriel, Rynes. All. Kotal.
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Conti, Kalulu, Duarte, Dalot; Krunic, Tonali; Castillejo, Maldini (33′ st Kessié), Hauge (46′ st Brahim Diaz); Colombo (22′ st Leao). In panchina: A. Donnarumma, Moleri, Calabria, Gabbia, Hernandez, Musacchio, Mionic, Rebic. All. Pioli.
Arbitro: Siebert (Germania).
Rete: 23′ pt Hauge.
Note – Serata serena, terreno in discrete condizioni. Al 32'st espulso Plechaty per gioco pericoloso. Ammoniti: Sacek, Krunic, Polidar, Maldini, Heca, Castillejo. Angoli: 6-5 per lo Sparta Praga. Recupero: 1′, 5′.Original Article
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