AGI – Dopo che Boris Johnson è tornato a Londra senza aver ottenuto concessioni dalla Ue la prospettiva di una Brexit senza accordo si fa sempre più concreta. Il premier britannico ha avuto una lunga cena di lavoro – tre ore- a Bruxelles con la presidente della Commissione europea al termine della quale Ursula von der Leyen ha constatato laconica che "i negoziati sono ancora in corso ma la fine della transizione è vicina".
"Non vi è alcuna garanzia che se e quando verrà trovato un accordo, esso possa entrare in vigore in tempo. Dobbiamo essere preparati anche a non avere un accordo in vigore il 1 gennaio. Oggi presentiamo le misure di emergenza" ha annunciato von der Leyen.
"Ho avuto con il premier britannico Boris Johnson una lunga conversazione", ma il negoziato sulla Brexit "è difficile" ha ammesso la presidente della Commissione europea all'ingresso del summit europeo a Bruxelles.
"Siamo disposti a dare agli amici britannici accesso al nostro mercato unico, il più grande del mondo, ma a condizioni che devono essere giuste per i nostri lavoratori e imprese", ha aggiunto. "I negoziati sono in corso e prenderemo una decisione domenica", ha ribadito.
Da parte sua Paolo Gentiloni, commissario all'Economia, ha messo le mani avanti dicendo che "è molto difficile rispondere su come andrà a finire" sulla Brexit e di certo "colmare il divario" tra Ue e Regno Unito "in così poco tempo non sarà facile, ma la Commissione europea farà il possibile perché ciò avvenga".
Le posizioni della Ue e di Londra sull'accordo commerciale post Brexit rimangono ancora "molto distanti", ha commentato la presidente della Commissione europea. "Abbiamo avuto una vivace e interessante discussione sulla situazione attuale relativa alle questioni di rilievo", si legge nel comunicato rilanciato da von der Leyen su Twitter, "comprendiamo le posizioni reciproche che rimangono molto distanti". "Le squadre negoziali", conclude, "devono immediatamente riunirsi per provare a risolvere queste questioni. Arriveremo a una decisione entro la fine del weekend".
Stessi toni da Downing Street, da dove fonti hanno fatto fatto sapere ai media britannici che "permangono distanze molto ampie". "Il premier è tornato a casa con poco da mostrare", ha scritto l'Independent.
La fumata nera da Palazzo Berlaymont era attesa, col faccia a faccia che era stato preceduto da dichiarazioni poco concilianti da entrambe le parti. Il level playing field (vale a dire l'allineamento normativo del Regno Unito alla Ue che garantisca una concorrenza leale), la governance dell'accordo e i diritti di pesca rimangono i nodi cruciali. Ironico, hanno fatto notare i media inglesi, che il menù della cena sia stato proprio di pesce: zuppa di zucca e capesante e rombo al vapore.
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