"Il decreto del Governo che vieta gli spostamenti tra i Comuni a Natale, Santo Stefano e a Capodanno è un atto incomprensibile, completamente senza senso". Il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, attraverso un video sulla propria pagina Facebook, disapprova, senza mezzi termini, il contenuto dell'ultimo Dpcm, mettendo in evidenza alcune palesi incongruenze. "In questi giorni – dice il primo cittadino – sto ricevendo decine di chiamate, messaggi ed email da parte di cittadini che si lamentano del fatto che non potranno trascorrere le feste insieme ai loro cari che abitano nei Comuni che confinano con il loro".
Un evidente paradosso che il sindaco Di Stefano rimarca in maniera forte. "C'è gente che per andare a trovare il fratello, il figlio o un genitore in un altro Comune deve fare appena 100 metri, eppure queste persone saranno costrette a stare a casa da soli". L'amministratore parla di cittadini di serie A e cittadini di serie B. "Chi abita a Milano o a Roma, in una grande città – spiega – può anche fare più di un'ora di strada per attraversare la città e raggiungere i propri parenti, mentre tutti gli altri non possono andare nel Comune di fianco. Ma lo sanno nei palazzi romani che ci sono Comuni in Italia che sono più piccoli e magari nelle città confinanti ci sono i parenti, i fratelli e i genitori?".
Usa un tono ironico Di Stefano per bacchettare il Governo. "Secondo loro – dichiara – il virus diventa più potente quando si superano i confini tra un paese e l'altro? Ci aspettavamo buon senso da parte del Governo, almeno questa volta, ma dobbiamo ancora prendere atto del contrario. Chi ci governa non ha la minima percezione della realtà, della vita quotidiana dei cittadini". Poi la stoccata finale, un moto di ribellione per una scelta non condivisa.
"Io – conclude il sindaco – ho già dato disposizione alla nostra polizia locale. Nei giorni di festa ci sarà una sola pattuglia per turno, come presidio per le emergenze e di certo controllare chi raggiunge un Comune vicino per trascorrere il Natale insieme alla propria famiglia non può essere considerata un'emergenza". Il video del primo cittadino di Sesto San Giovanni è stato commentato da centinaia di residenti, i quali si sono schierati nettamente al suo fianco criticando le scelte operate dal Governo Conte.
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