Sono passati due anni da quando Chérif Chekatt, un terrorista islamico aprì il fuoco sulla folla al mercatino di Natale di Strasburgo. Cinque morti, 11 feriti. Antonio Megalizzi era lì, fu colpito: morì dopo tre giorni in ospedale. Amava la radio e amava l’Europa, Megalizzi, aveva iniziato lì la sua carriera nel giornalismo e come scrittore, aveva solo 29 anni.
Venerdì 11 dicembre, nell’anniversario dei due anni dalla strage, le emittenti del circuito RadUni e l'Associazione degli Operatori e dei Media Universitari Italiani hanno organizzato una maratona radiofonica in ricordo di Antonio, del suo lavoro, dell’idea di Europa che difendeva. La maratona verrà trasmessa a reti unificate con il titolo “Non Fermiamo Questa Voce” (https://bit.ly/NONFERMIAMOQUESTAVOCEdic20) con la collaborazione di Europhonica https://www.raduni.org/series/europhonica/, la radio con cui collaborava Antonio, e della Fondazione Antonio Megalizzi che è nata un anno fa “parlare di Europa, di politica, di giornalismo, di attualità in contesti come scuole, università, associazioni della società civile, per stimolare quanto più possibile la conoscenza delle istituzioni europee e del mondo che ci circonda”.
La maratona andrà in onda dalle 00.00 alle 23.59 di venerdì, ci saranno contenuti audio, interviste e approfondimenti realizzati da Antonio Megalizzi e Bartosz Orent-Niedzielski; la lettura del racconto scritto da Antonio "Cielo d'Acciaio" insieme alle testimonianze di importanti personalità appartenenti al mondo della politica e del giornalismo da David Maria Sassoli, attuale Presidente del Parlamento Europeo ad Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo dal 2017 al 2019, a Paolo Borrometi che ha scritto il libro "Il Sogno di Antonio" e molti altri.
RadioRai3 dedicherà uno spazio alla maratona nelle proprie trasmissioni, mentre in Francia sarà ritrasmessa dall’emittente alsaziana Radio Quetsch.
La maratona è anche l'occasione per promuovere il premio di laurea dedicato dalle Radio Universitarie alla memoria di Antonio Megalizzi e Bartosz Orent-Niedzielski, aperto a tutti gli studenti europei.
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