Qualcosa potrebbe cambiare per Natale, Santo Stefano e il primo giorno dell'anno. Il premier Giuseppe Conte starebbe infatti pensando se modificare la norma che vieterebbe gli spostamenti tra i Comuni in questi giorni di festa. Questo almeno quanto appreso dall'Ansa da fonti parlamentari. Al momento infatti, secondo il Dpcm del 3 dicembre, e in vigore dal venerdì 4, vi sarebbe il divieto di spostarsi tra i comuni nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Regola che ha creato non poche lamentele tra i governatori delle Regioni, in primis Fontana e Zaia. Secondo le fonti parlamentari adesso il premier potrebbe pensare di rivedere il decreto legge sul Covid, o quantomeno portare un aggiornamento delle Faq del governo.
Cosa potrebbe cambiare a Natale
L'idea sarebbe quella di ampliare le situazioni di necessità che porterebbero a uscire dal proprio Comune di residenza. Insomma, il Dpcm che lo stesso Conte aveva detto non modificabile, adesso potrebbe andare incontro a qualche modifica. Se così alla fine non fosse, la decisione di Palazzo Chigi porterebbe molte famiglie a rinunciare a vedersi e a scambiarsi gli auguri nei giorni di Natale. Da una parte si eviterebbero assembramenti, ma dall'altra vi sarebbe il rischio di far restare soli per le festività i genitori anziani. Il ministro della Salute Roberto Speranza aveva chiuso a qualunque possibilità di cambiamento, ma adesso forse le cose potrebbero davvero andare incontro a una modifica. Nei giorni scorsi erano anche state rese note le sanzioni che avrebbero potuto rendere amaro il Natale in caso di violazione dei divieti del decreto natalizio, per chi magari pensava di eludere i controlli e raggiungere i propri familiari nel Comune vicino al proprio.
Pressioni sul premier
La pressione sul presidente del Consiglio è tanta e sembra arrivare da più punti, oltre che dall'opposizione anche da settori facenti parte della maggioranza. Il capogruppo dem al Senato Andrea Marcucci, come riportato da Repubblica, ha detto chiaramente: "Spero ancora di riuscire a modificare il decreto del Governo per allargare il raggio degli spostamenti di chi vive nei piccoli Comuni, durante le giornate del 25, 26 dicembre e 1° gennaio. L'Italia non è fatta solo di grandi città. Lunedì spero che la maggioranza abbia una proposta concreta da sottoporre al Governo, durante la capigruppo in Senato". Anche il Papa si rimetterà alle regole e, come annunciato dalla Santa sede, la Messa verrà officiata dal Santo Padre alle 19,30, al fine di rispettare il coprifuoco dalle 22 stabilito dal Dpcm.
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