Per l’America stressata, in preda all’ansia e all’incertezza c’è una cura. Si chiama meditazione trascendentale, una tecnica meditativa che ha origine nella scienza vedica, introdotta in occidente nel 1958 dal guru indiano Maharishi Mahesh Yogi. Meditate America è l’ultima iniziativa della fondazione David Lynch con l’obiettivo di insegnare le pratiche di meditazione a medici, operatori sanitari, veterani, famiglie e bambini che vivono in una situazione di particolare stress aggravata dall’attuale pandemia.
Il regista di Twin Peaks, meditante di lungo corso e attivo sostenitore della meditazione, da anni supporta e promuove diverse iniziative in tutto il mondo, inclusa l’Italia, che diffondono la tecnica della meditazione trascendentale (MT) nelle scuole, nelle carceri, tra i veterani e in tutti quei contesti difficili e vulnerabili dove lo stress è una causa primaria.
La sua fondazione, insieme all’organizzazione americana di Meditazione Trascendentale, ha appena lanciato una campagna di raccolta fondi per Meditate America. Al concerto virtuale di presentazione sono stati chiamati all’appello star e meditanti come Sting, Angelique Kidjo, Graham Nash, Elvis Costello, Katy Perry, High Jackman e Debora -Lee Furness. La tecnica, appresa da insegnanti certificati, richiede di meditare due volte al giorno per venti minuti attraverso la ripetizione di un mantra.
Apparentemente semplice, facile e intuitiva, la meditazione trascendentale è stata scientificamente provata da circa settecento studi che ne hanno accertato il cambiamento nel funzionamento fisiologico, in particolare del sistema nervoso, portando l’individuo ad una piena espansione delle potenzialità personali, ad attivare un’ottimale risposta rispetto allo stress e al trauma e anche di intervenire, migliorandola, sulla pressione arteriosa. La mente quindi diventa il centro emozionale e razionale, fulcro dell’azione e del pensiero, e consente di guardarsi dentro profondamente, esplorare diversi livelli profondi fino alla pura coscienza, lo stato che porta ad una pura consapevolezza e all’espansione della concentrazione, la creatività, il benessere fisico e l’armonia con l’ambiente.
Bob Roth, CEO della David Lynch Foundation e autore di diversi libri sulla MT, pubblicati anche in Italia, descrive le tecniche di meditazione ricorrendo all’analogia con l’oceano. “Crespo e agitato in superfice, l’oceano è calmo e quieto nelle sue profondità, esattamente come la nostra mente quando le consentiamo uno stato di esplorazione e calma profonda attraverso la meditazione”. Per molti, la meditazione trascendentale ha avuto un impatto significativo nella propria vita, aiutandoli a superare traumi e sofferenze, oltre che patologie come il disturbo post traumatico da stress (PTSD).
“Questa pratica per me è diventata uno strumento essenziale per gestire lo stress e la depressione di cui ho sofferto- commenta la cantante pop americana Kathy Perry. Grazie alla meditazione-continua- non ho nessun calo di energia e sono riuscita a gestire la perdita di sonno durante la mia recente maternità”. Era il 1957, quando Maharishi Mahesh Yogi inaugura un'organizzazione internazionale e una successiva serie di tour in tutto il mondo per rigenerare spiritualmente l’umanità attraverso la diffusione della Meditazione Trascendentale.
L’interesse e la fascinazione per questa pratica fece presa anche sui Beatles, che incontrarono Maharishi in India e praticarono la meditazione trascendentale celebrandola nel famoso brano Across the Universe. Ma è negli Stati Uniti che avviene un vero e proprio boom della meditazione trascendentale agli inizi degli anni Sessanta. Non è un caso che Maharishi abbia deciso di fare del Nord America il centro occidentale dell’espansione di questa pratica. Il fisico e guru spirituale indiano, riteneva che l’America fosse un paese moderno e all’avanguardia nell’utilizzo di nuove tecnologie, e quindi aperto alla meditazione.
Per Maharishi era importante porre l’accento sulla laicità della pratica e sul mantenimento della propria cultura e religione di appartenenza. Ma soprattutto, la meditazione allora aveva l’urgenza di una sorta di cura medica collettiva per l’intero paese, oltre che di una dimensione spirituale individuale.
Si, perché uno dei principi della meditazione trascendentale è la correlazione tra benessere individuale e collettivo. “E’ importante che una società, per essere armoniosa e funzionale, abbia al suo interno degli individui equilibrati” commenta il neuro scienziato Tony Nader, a capo delle organizzazioni internazionali di Meditazione Trascendentale. “In questo momento storico, caratterizzato da una profonda incertezza, ansia e trauma, l’America ha bisogno più che mai di praticare le tecniche di meditazione per superare l’ansia e lo stress del momento ed espandere la propria coscienza individuale e collettiva” continua Nader.
Ogni giorno, ventuno veterani in America si tolgono la vita e lo stress colpisce soprattutto famiglie vulnerabili economicamente, insieme a medici e infermieri che sono in prima linea in questa emergenza pandemica. Gli obiettivi di Meditate America sono principalmente due: arrivare a un milione di dollari per condurre studi randomizzati su larga scala, che serviranno a qualificare la meditazione trascendentale come una vera e propria cura medica gratuita; insegnare le tecniche a circa trecento milioni di americani affetti da ansia, depressione, stress e altre patologie correlate.
Ad oggi, sono dieci milioni i praticanti di questa tecnica in tutto il mondo, sono stati formati oltre 20.000 insegnanti di meditazione trascendentale e ci sono mille centri MT ufficialmente riconosciuti. Solo in America se ne contano duecento. A Fairfield, nell’Iowa, a quattro ore da Chicago, c’è la Maharishi International University, l’università fondata nel 1973 dallo stesso Maharishi, dove gli studenti meditano e l’istruzione è basata sullo sviluppo ed espansione dello stato di consapevolezza. E per chi vuole esplorare i livelli più avanzati di questa tecnica, c’è il programma Sidhi dove si pratica quotidianamente il "Flying yoga". Non solo la meditazione trascendentale ha cambiato le vite di alcuni ma in alcuni casi le ha salvate, come raccontano molte testimonianze. Il principio è “Make the world a better place”, dove per luogo si intende non solo il pianeta ma anche la nostra coscienza.Original Article
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