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Torna la Bugatti 35, il sogno in un prototipo

ROMA -Il mito assoluto, l’auto da corsa che ha vinto più gare nella storia dell’automobile (oltre 1000), ossia sua maestà la Bugatti Type 35, torna di nuovo fra noi. Certo, per ora è solo un prototipo della società tedesca di ingegneria e design Uedelhoven Studios, ma il fatto che qualcuno (un genio) abbia reinventato la Type 35 come una roadster moderna, ispirandosi direttamente al modello originale è una notizia che scalda il cuore degli appassionati. E, speriamo, anche quello della Bugatti che dopo missili terra terra più o meno inutili, potrebbe tornare a fare macchine legate alla sua storia, come le Granturismo (che Giugiaro aveva già ipotizzato) o, appunto, come la meravigliosa Type 35 appena lanciata.

La Bugatti 35 secondo lo studio di design Uedelhoven

A far ben sperare nella riuscita del progetto c’è il fatto che l'idea arriva dalla Uedelhoven Studios, che ha realizzato molte delle ultime concept car tra cui la Hyundai Prophecy del 2020, la Hyundai 45 del 2019 e l'Audi AI: Me del 2019.
Ecco quindi la proposta di portare la Type 35 nel 21 ° secolo: il design e lo stile sono quelli di sempre, ma l’uso intensivo di fibra di carbonio, di materiali modernissimi sono quelli di oggi. Non manca la classica griglia a forma di ferro di cavallo circondata da una spessa cornice cromata, una scocca tipo monoposto – ovviamente di colore blu Bugatti – mentre i componenti del sistema di sospensione e le ruote sono completamente esposti, come sul modello originale, ma Uedelhoven ha aggiunto pneumatici più grossi e un diffusore d'aria di grandi dimensioni. Spettacolari gli interni con la messa al bando di strumenti digitali, finiture in legno sul volante e sul selettore del cambio, rivestimenti in pelle e la contaminazione discreta con un po’ di fibra di carbonio. La console centrale poi è vagamente ispirata a quella montata sui modelli Bugatti attuali, come la Chiron, con strumenti rotondi.
Il motore? Di certo non il colossale 8000 quadri turbo 16 cilindri a W (sono due V affiancate) che non c’entrerebbe mai qui sotto, ma la Uedelhoven a riguardo non dice nulla. Il modello originale aveva un 8 cilindri in linea, oggi assente da qualsiasi linea produttiva, ma è chiaro che un progetto così affascinante dovrà avere qualcosa di “fascinoso” anche da questo punto di vista. Al Gruppo Volkswagen, d’altra parte, i motori di certo non mancano…
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