Stefano Massini la mette così: “Per me Dpcm vuol dire ‘Dobbiamo partire con motivazione’. Con Ricomincio da RaiTre vogliamo portare il teatro in tv, far vedere quanti linguaggi parla lo spettacolo dal vivo, vedere uno dopo l’altro linguaggi che di solito non parlano tra loro, il grande mattatore che si esibisce dopo il brano di un musical, una regista come Emma Dante che va in scena dopo un pezzo di danza. La bellezza dello spettacolo dal vivo è la varietà dei suoi linguaggi, vogliamo contagiare e contaminare”. Da sabato 12 dicembre, la terza rete diventa la casa degli artisti col nuovo programma condotto da Andrea Delogu e Massini (autore con con Felice Cappa, Massimo Romeo Piparo anche direttore artistico, e la regia di Stefano Vicario) ospitato al Teatro Sistina di Roma.
“Paolo Jannacci è con noi in questo viaggio a cavallo tra generi diversi” racconta Massini. “Tra gli ospiti della prima serata Valentina Lodovini che rende omaggio a Franca Rame e Dario Fo, Emma Dante collegata da Palermo, Massimo Lopez, Tullio Solenghi, Luca e Paolo, Alessio Boni, Francesco Montanari, Vinicio Marchioni. La pandemia ha fermato il teatro, io ho avuto il Covid, so di che parliamo, E l’idea mi è venuta due giorni dopo che ero negativo”. “Ho visto uno spot in Spagna con le persone che lavorano nel teatro, nella cultura e nella musica. Dicevano: ‘Come avreste fatto nel periodo del lockdown? Noi siamo indispensabili come le medicine’” dice il direttore di Rai 3 Franco Di Mare “Noi a Rai3 ci siamo chiesti cosa fare. Potevamo intervenire come le Open arms, per accogliere i naufraghi di una stagione. Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ci ha chiesto di darci da fare, il Sistina offriva la struttura per accogliere gli artisti per provare a raccontare il mondo prossimo, per dire che il teatro, la musica e la danza non muoiono. Abbiamo fatto fatica, lo può dire Massimo Romeo Piparo, perché abbiamo avuto così tante adesioni che forse non riusciranno a stare tutti nelle quattro puntate”.
Piparo è orgoglioso che il Sistina “sarà il palco di tutta Italia. Massini e Delogu ci conducono per mano in questa carrellata, il teatro sarà una scatola che contiene lo spettacolo dal vivo, segno importantissimo nel momento in cui siamo costretti a stare chiusi. Il Piccolo di Massini e il Sistina di Piparo dialogano, abbiamo messo insieme una sorta di arco costituzionale. Il Sistina non ce la faceva a stare chiuso, è uno spazio magico rispetto a qualunque studio televisivo. Verranno a trovarci Luca Zingaretti, Renzo Arbore, Serena Autieri, Valerio Mastandrea e ci collegheremo con altre città d’Italia dove si stanno provando altri spettacoli. Flavio Insinna renderà omaggio a Gigi Proietti”. A tenere il filo Massini con Andrea Delogu, entusiasta “di poter dare una mano a un mattatore. Dovevo andare in scena con Il giocattolaio, la tournée è stata cancellata, So cosa vuol dire dover rimanere a casa, ho accolto questa proposta con una felicità immensa”.
Massini con Francesco Montanari e Vinicio Marchioni farà uno sketch sui luoghi comuni sui teatri “dove vanno solo persone con i capelli bianchi, o gli abbonati. I collegamenti sono importanti perché almeno cerchiamo di far vivere i teatri oltre il Sistina: ci collegheremo con Emma Dante che sta provando il suo spettacolo a Palermo e con Marco Paolini che è in Veneto. Con Andrea ce lo siamo promesso: all’ultima puntata ci vestiamo da sera e facciamo un numero di varietà. Abbiamo ospiti per arrivare a Natale del 2024. C’è una bella energia e in questo momento in cui c’è tanta paura, ci sono passato personalmente col Covid, so cosa significa, mi sembra importante. Com’è importante che un artista come Glauco Mauri, 90 anni, venga a recitare Shakespeare nella prima puntata. Ci ha detto: ‘Grazie, perché avete una grandissima voglia di vivere’”.
Gli ascolti sono l’ultimo dei problemi, Di Mare lo dice con chiarezza: “Non abbiamo aspettative, facciamo quello che va fatto, servizio pubblico. Ma siamo convinti che gli spettatori ci seguiranno, Rai 3 in questo momento sta facendo il suo dovere”. Fabrizio Gifuni ha espresso il dubbio che la gente si abitui a vedere il teatro in tv: c’è questo rischio? “Sulle piattaforme serve un altro linguaggio, una scrittura dedicata” dice Piparo. “Non possiamo far finta che non ci siano le telecamere. Il teatro rimarrà il teatro, è vivo ed è fatto di persone che si scambiano i respiri”. “Il mio maestro Luca Ronconi diceva: ‘Se cade il tetto uccide chi recita e anche lo spettatore’, il teatro è tutto dal vivo” aggiunge Massini “è un’esperienza che si condivide. Anche Gifuni sarà dei nostri e con lui la meglio gioventù degli attori italiani, da Luigi Lo Cascio a Alessandro Gassmann a Fabrizio Bentivoglio, senza dimenticare le attrici: Sonia Bergamasco, Anna Foglietta, Lella Costa, Valeria Solarino, Amanda Sandrelli”.
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