Una settimana fa la webcam che punta su Plan Maison, nel comprensorio di Cervinia, mostrava le immagini della partenza della seggiovia e, a dire il vero, anche folti gruppi di persone ferme in attesa di salire sull'impianto. Oggi non più. Il piazzale in cui si affollavano gli sciatori – “tutti atleti”, precisa la Cervino spa – non si vede più, nell'immagine della videocamera è stata "pixellata" solo quell'area. La società che gestisce gli impianti già una volta, all’apertura della stagione, a novembre, aveva dovuto difendersi dall’accusa di aver creato assembramenti alle biglietterie. Le immagini di quelle code, in Valtournenche, avevano fatto il giro del mondo alimentando la discussione sulla sicurezza degli impianti sciistici durante la pandemia. Poi era arrivata la decisione del governo di chiuderli tutti, anche se Cervinia aveva sempre allontanato da sé l’accusa di essere stata la causa di questa decisione.
Il governo ha concesso di tenerli aperti solo per gli atleti e così la Cervino spa dice di aver fatto. Ma sulla webcam anche quelli sono spariti.
La videocamera di Plan Maison riprende fissa la partenza della seggiovia tutti i giorni dalle 7.30 alle 17 con una visuale a 360 gradi sull’impianto. Ora, però, quella webcam non riprende più il parcheggio, mentre il resto dell’impianto è ben visibile: a guardare le riprese delle piste sembra che l’area del parcheggio sia stata oscurata: in effetti quella è l’unica zona che non si vede in modo nitido nella ripresa.
“Le abbondanti nevicate della scorsa settimana hanno danneggiato la telecamera”, spiegano dalla Cervino spa, respingendo così l'accusa di averle oscurate per non far vedere i gruppi di sciatori in attesa di salire sull'impianto. Quella dell’impianto a quota 2500 metri sarebbe l’unica telecamera danneggiata dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi.
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