A Natale, un regalo di lusso. Ma a prezzi più abbordabili rispetto a quelli delle boutique nelle nostre città. Il boom dell’e-commerce di questo 2020, con tassi di crescita inimmaginabili fino a gennaio scorso, ha favorito anche quelle start-up che puntano sull’alta gamma e vendono direttamente al consumatore.
Ed è proprio risparmiando sulla logistica e sulla distribuzione che l’azienda riesce a ricavare quel margine tale da potersi permettere prezzi di cartellino del 30-50% in meno rispetto a chi, invece, si avvale di punti vendita sul territorio, magari in lussuosi negozi dei centri storici e si affida a spot pubblicitari in prime time. Uno dei primi a credere nel lusso solo online è stato Lanieri, che ha mantenuto uno stretto legame con il territorio – ottenendo 4,5 milioni di investimenti da lanifici del Biellese – e dopo il successo ottenuto con le vendite a distanza ha aperto atelier nelle principali città italiane e anche a Parigi e Bruxelles.
Lo stesso percorso, dal web alla bottega su strada, è quello intrapreso da Velasca, l’azienda che vende scarpe prodotte artigianalmente dai maestri marchigiani. Prezzi più alti del rivenditore “mainstream”, ma molto competitivi se comparati alla concorrenza di alta gamma.
Un altro pioniere della politica “dalla fabbrica al guardaroba di casa” è Lirecento, la start-up nata nel 2017 che produce pantaloni da uomo di alta qualità sartoriale nel suo stabilimento di Piove di Sacco, in provincia di Padova. Lirecento ha da poco annunciato che, nonostante il calo di fatturato derivato dal lockdown (non va dimenticato che l’intera filiera della moda – dati Cerved – perderà tra il 20 e il 25% di fatturato nel 2020), ha raggiunto nei primi otto mesi di quest’anno lo stesso volume di affari dell’intero 2019. Com’è normale che sia durante il lockdown gli italiani hanno acquistato cibo, medicinali, libri e l’abbigliamento – soprattutto quello di lusso – è scivolato in basso nella scala delle priorità. Ma per alcune aziende, tra le quali Lirecento, questa fase è stata anche l’occasione per affinare le tecniche di digital marketing: “In fase di lockdown, infatti, abbiamo avuto meno visite sul sito, circa -41%, ma un tasso di conversione doppio rispetto al periodo precedente: meno visitatori, quindi, ma molto più in target” spiega il co-fondatore Luca Labbadini
“Il 2020 è stato un anno senza precedenti per l’e-commerce italiano – spiega Valentina Pontiggia – direttrice dell’osservatorio eCommerce B2C Politecnico di Milano – con un +31% di vendite online rispetto all’anno scorso, pari a una spesa di 23,4 miliardi di euro, 5,5 in più rispetto al 2019”. Le stime, specifica Pontiggia, risalgono a ottobre ed è possibile che siano leggermente al ribasso. E in questa pandemia c’è chi ha fatto di necessità virtù contenendo i costi e vendendo direttamente al consumatore: “Questo è avvenuto nel settore del lusso, ma non solo. I vantaggi, oltre al risparmio in termini economici, sono molti: il rapporto diretto con il cliente ti apre nuove possibilità di personalizzazione perché ne conosci i gusti e le misure. E questo a sua volta apre il tema della raccolta dei dati, una merce preziosissima” spiega ancora l’esperta.
Tuttavia, convincere un consumatore a spendere 200-300 euro per un paio di scarpe o di pantaloni che non può vedere dal vivo né toccare può essere complicato. Ed è per questo che, chi intraprende questa strada “deve puntare forte sulla customer experience: assistenza all’acquisto, foto di alta qualità, uso della realtà aumentata: tutto dev’essere finalizzato a mettere il cliente nelle condizioni migliori per poter fare l’acquisto” conclude Valentina Pontiggia. Solo per fare degli esempi: Lanieri spedisce a casa un kit con i tessuti che utilizza, perché il cliente possa toccarli con mano e sceglierli. Il kit ha un costo, seppure contenuto, ma dà diritto a un buono sconto sull’acquisto; se un paio di scarpe non sono della taglia giusta, Velasca si sobbarca i costi di reso e gratuiti sono anche i resi di Lirecento, che spedisce gratuitamente in tutta Europa per ordini superiori a 80 euro.Original Article
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