ROMA – "Grazie a tutti per i commenti di solidarietà dopo Otto e Mezzo". Così Maria Elena Boschi ha scritto sui social al termine della sua partecipazione, ieri sera, al talk condotto da Lilli Gruber. "Quando cercavo di parlare di contenuti venivo sempre interrotta – è la critica di Boschi – per Lilli Gruber è più importante parlare delle mie foto che non dei 200 miliardi del Recovery Fund. Mi spiace per gli ascoltatori".
Grazie a tutti per i commenti di solidarietà dopo #Ottoemezzo. Quando cercavo di parlare di contenuti venivo sempre interrotta: per Lilli Gruber più importante parlare delle mie foto che non dei 200 miliardi del #RecoveryFund. Mi spiace per gli ascoltatori ?????
— Maria Elena Boschi (@meb) December 8, 2020
Il riferimento è agli scatti pubblicati sul settimanale Chi che la ritraggono al parco con il fidanzato Giulio Berruti senza mascherina: "Vige l'obbligo di indossarla, perché non lo avete fatto?", ha chiesto Gruber. La renziana ha replicato subito, a tono: "Ce l'avevamo, l'abbiamo abbassata per fare un selfie un minuto. Eravamo all'aria aperta da soli e siamo congiunti. Noi non abbiamo preso la multa e altre coppie sì? Noi rispettiamo sempre le regole, abbiamo abbassato la mascherina un attimo in quell'occasione. La ringrazio per la possibilità di far questa precisazione, però credo che con centinaia di morti ogni giorno mi piacerebbe parlare dei soldi del Recovery Fund piuttosto che di quelle foto".
Una polemica subito tracimata sui social, scatenando migliaia di commenti, e non solo tra i sostenitori di Boschi. A prenderne le difese è fra i primi la ministra renziana Teresa Bellanova: "Lilli, perché tanto livore? Perché trascendere nella vita privata delle persone quando con la capogruppo alla Camera di Iv potevi chiarire le posizioni politiche, anziché passare il tempo a chiederle del fidanzato? È una opportunità persa per approfondire e dispiace". Ma la censura alla conduttrice di La7 arrivano anche da destra: "Non ci crederete, ma prima del suo passaggio al Parlamento Europeo, Gruber faceva la giornalista" twitta Guido Crosetto.
Inevitabili le accuse di sessismo, denunciato dalla senatrice renziana Laura Garavini: "Triste che sia una giornalista donna che a corto di argomenti sui contenuti politici, si inventa inesistenti motivi di attacco nella vita privata di un'altra donna, pur di cercare di denigrarla. Non ti curar di loro @meb. Il tuo sorriso è la migliore risposta". In scia la collega Silvia Fregolent: "I temi che stiamo ponendo sono seri. Mi aspettavo serietà anche da parte della giornalista. Sono basita per come è andata l'intervista". Con Claudio Velardi, ex fedelissimo di D'Alema ai tempi di palazzo Chigi, a chiosare: "Una vergogna. Molto brava tu a rimanere calma e paziente".
Ma c'è pure chi, sebbene siano in pochi, critica la deputata Toscana a proposito del servizio apparso sul settimanale di gossip: "Se non si vuole essere etichettate "Gatte con gli stivali" ed essere sottoposte a commenti spiacevoli esiste un sistema: evitare di dare il consenso di essere paparazzati. Quelle foto erano ben costruite e tutte consenzienti", si legge fra i tweet. "C'è poco da parlare con chi minaccia di staccare la spina al governo!!!", un'altra delle risposte. "Questo si chiama in un modo solo: ricatto".Original Article
Commenti recenti