ROMA – Il campionato di serie A di basket viene stravolto. La Virtus Roma, infatti, ha annunciato il ritiro dal torneo. La decisione è arrivata a pochissime ore dal gong finale che avrebbe comunque visto l'estromissione della società dalla Lega per il mancato pagamento della rata Fip da 35 mila euro con scadenza lo scorso 25 novembre. Fosse arrivato entro mercoledì, la Virtus avrebbe subito una multa e una penalizzazione di 3 punti in classifica, ma il patron Claudio Toti ha deciso di presentare il ritiro della squadra inviando una lettera alla LBA e alla Fip.
La Fip: "Gravissimo danno di immagine"
La decisione non è piaciuta alla Federazione che, con una nota, "preso atto con rammarico della volontà, da parte della dirigenza della società". Ha voluto sottolineare " il gravissimo danno di immagine arrecato non solo al campionato ma anche e soprattutto all'intero movimento, che in questo difficile momento vive dei sacrifici e della serietà di centinaia di società su tutto il territorio. La stessa FIP, come da procedura, trasmetterà tutti gli atti al Giudice Sportivo affinché possa assumere i provvedimenti di competenza". Il massimo campionato rimane ora con 15 squadre.
"La rinuncia della Virtus Roma a proseguire il campionato di Serie A è una notizia dolorosa – afferma il Presidente della LBA Umberto Gandini – e rappresenta una grave perdita per tutto il basket italiano. Non possiamo che prendere atto con rammarico di una situazione che la pur grande passione del patron Claudio Toti e della sua famiglia non è riuscita a fronteggiare. Resta agli atti un grande riconoscimento per quello che ha fatto in questi 20 anni alla guida della Virtus Roma, per l'impegno e le risorse profuse. Questa estate, nell'iscrivere comunque la squadra alla serie A, Toti si è assunto un grande rischio cercando di assicurare un futuro al basket romano e favorire un cambio di proprietà che purtroppo non si è realizzato anche per l'assordante silenzio che ha accompagnato la sua insistente richiesta di aiuto".
Commenti recenti