ROMA – Missione compiuta con qualche brivido di troppo nel finale. La Lazio ritrova gli ottavi di finale di Champions 20 anni dopo l’ultima volta. Serviva un pareggio e un pareggio è stato: 2-2 col Bruges, ma che paura a tempo scaduto. Sotto la pioggia battente dell’Olimpico gli dei del calcio spingono la squadra di Simone Inzaghi verso un traguardo storico e lo fanno con tutta la loro forza nei minuti finali quando il sinistro ravvicinato di De Ketelaere colpisce la parte interna della traversa e, come per magia, viene soffiato fuori dalla linea di porta tra la disperazione della formazione belga. Gli uomini di Clement, rimasti in dieci già nel primo tempo, chiudono al terzo posto nel girone F, alle spalle dei biancocelesti e del Borussia Dortumund, scivolando così in Europa League.
Le scelte di Inzaghi
Pochi dubbi per Simone Inzaghi che deve fare a meno solo di Patric, infortunato. Il tecnico si affida a Reina in porta, difesa a tre dove torna centrale Hoedt con ai lati Acerbi e Luis Felipe. A centrocampo Marusic e Lazzari sulle fasce e Luis Alberto, Lucas Leiva e Milinkovic-Savic in mezzo. In attacco recupera Correa che fa da spalla a Immobile. Dall’altra parte del campo Clement affida le chiavi del centrocampo a Vanaken con la fantasia di De Ketelaere in supporto delle punte Diatta e Lang. In difesa Ricca va centrale per lasciar spazio a Sobel sulla sinistra con Deli in panchina. Scelta che poi si rivelerà disastrosa.
Correa e Immobile lanciano i biancocelesti
Attento l’avvio di gara della Lazio che dopo appena 5′ crea la prima palla gol con un colpo di testa centrale di Milinkovic-Savic su cross laterale di Acerbi. Gli sforzi biancocelesti vengono premiati al 12′ al termine di una bellissima azione corale innescata da Lucas Leiva. Il brasiliano verticalizza per Luis Alberto (velo di Correa) che scarica il diagonale trovando l’ottima respinta di Mignolet, ma sul pallone vagante in area si avventa Correa che col piattone appoggia in rete. La gioia biancoceleste dura pochi minuti, perché al quarto d’ora il Bruges pareggia con Vormer bravo a raccogliere una respinta corta di Reina su tiro dal limite di Lang e a batterlo di prima intenzione. La Lazio ci mette un po’ a reagire, ma prima della mezz’ora Clinton Mata entra bruscamente su Immobile in area e per Çakir è calcio di rigore: dagli undici metri il numero 17 biancoceleste non sbaglia. Nel finale di tempo Bruges in dieci: Sobol, ammonito dopo soli 2′ di gara e graziato pochi istanti prima dal fischietto turco, stende nuovamente Lazzari guadagnandosi anzitempo gli spogliatoi.
Il Bruges sbatte sulla traversa nel recupero
La ripresa si apre così come si era chiuso il primo tempo, con la Lazio in gestione e col Bruges in attesa. I biancocelesti sprecano più volte l’occasione per chiudere il match. Correa sfiora il palo alla destra di Mignolet dopo soli 4′, poi l’ex Liverpool respinge un tiro dal fondo di Marusic prima di bloccare centralmente due tentativi di Correa e Milinkovic-Savic. Al 76′, però, il Bruges trova nuovamente il pareggio: cross dalla destra di Vormer, Vanaken si inserisce tra Radu e Luis Felipe e di testa batte Reina. Il finale è concitato. La Lazio regala continuamente calci di punizione dal limite dai quali arrivano le principali preoccupazioni biancocelesti, poi al 92′ De Ketelaere si ritrova il pallone sul sinistro al limite dell’area piccola e da posizione defilata scarica in porta superando Reina, la palla però sbatte sulla parte interna della traversa e schizza via tra i sospiri degli uomini di Inzaghi. E’ l’ultima emozione di un match che la Lazio aveva in pugno e che ha rischiato di farselo scivolare proprio per la paura di vincerlo.
Lazio-Bruges 2-2 (2-1)
Lazio (3-5-2): Reina; Luiz Felipe, Hoedt (46′ Radu), Acerbi; Lazzari, Milinkovic, Leiva (75′ Escalante), Luis Alberto (75′ Akpa Akpro), Marusic; Correa (86′ Pereira), Immobile (75′ Caicedo). All.: Inzaghi.
Bruges (4-3-1-2): Mignolet; Clinton Mata (84′ Van Der Brempt), Kossounou, Ricca, Sobol; Vormer, Vanaken, Balanta (77′ Rits); De Ketelaere; Diatta (84′ Okereke), Lang (42′ Deli). All.: Clement.
Arbitro: Çakir (TUR).
Marcatori: 12’ Correa (L), 15’ Vormer (B), 27’ rig. Immobile (L), 76’ Vanaken (B)
Note: Ammoniti: Sobol (B), Hoedt (L), Marusic (L). Espulsi: Sobol (B). Recupero: 1′,4′.Original Article
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