Customer Care. Letteralmente il prendersi cura dei clienti, ovvero quell’esercizio che solitamente viene affidato ai call center o a un manipolo di social media manager non sempre formati su tutti gli aspetti del lavoro di un’azienda. O non necessariamente su quelli più pratici che interessano ai clienti. Questo nella media dei casi, ma ci sono aziende che, nell’era della globalizzazione e della personalizzazione estrema di ogni oggetto, fanno dell’attenzione al cliente uno spazio creativo, inclusivo e di accoglienza. Come Garofalo, l’azienda produttrice di Pasta di Gragnano Igp, che dall’ascolto delle necessità dei suoi consumatori si è lasciata ispirare per l’ultimo, ironico e decisamente innovativo, restyling di alcune delle sue confezioni: frecce rosse, caratteri enormi e al centro di tutto il tempo di cottura, non più cenerentola delle informazioni presenti sul packaging di vendita, ma grande protagonista.
Anche se per ora questo impianto grafico non è destinato a ridisegnare tutti i pack Garofalo, l’hashtag #tempodicottura è diventato in pochi giorni un trend su tutti i social network e racconta nel modo più pop possibile l’accoglienza data a questa iniziativa. Prevedibile, visto che proprio dal pubblico quest’idea è nata, da un lato dall’ironica petizione del “Movimento Grandi Minuti” e dall’altro dall’idea grafica di un utente. “Non abbiamo potuto fare a meno non solo di ascoltare ciò che i nostri clienti ci chiedevano, ma anche di notare la proposta grafica postata da Matteo Bocciarelli sul suo profilo Facebook”. Così, lo storico pastificio di Gragnano ha deciso di “lasciarsi ispirare e lanciare un’edizione limitata dei Fusilloni, con tanto di citazione dell’ideatore sul pack in commercio”, ridisegnato da numerose e simpatiche frecce rosse che, come in una caccia al tesoro, indicano dove sono riportati i minuti di cottura. “Diciamo che a questo punto non ci dovrebbero più essere dubbi! – commenta divertito Emidio Mansi, Direttore Commerciale Italia del Pastificio Garofalo -. Abbiamo scelto i Fusilloni perché hanno 13 minuti di cottura come quelli della grafica proposta dal nostro Matteo”.
Uno spunto decisamente insolito per un cambiamento di grafica aziendale così importante, di cui però dall’azienda di Gragnano sono molto contenti e filosoficamente soddisfatti. “Da sempre ci piace incoraggiare il dialogo e ascoltare i consumatori per capirne il sentiment e le reali esigenze – continua Bocciarelli -. Solo così crediamo sia possibile essere loro vicini: parlare la loro lingua e, perché no, condividere la loro ironia”. E da quella stessa attenzione al dialogo sono nate altre iniziative, come quelle intraprese durante il lockdown, lontane dal marketing in senso stretto e più vicine possibile a un’idea di contatto umano. Tra le più divertenti e innovative, “Il gioco è pronto”. A tutti i bambini piace cucinare o far finta di farlo – chi non ha mai servito un tè immaginario alla mamma – e così attraverso un link l’azienda ha messo a disposizione delle famiglie il materiale, stampabile su carta “per la preparazione di un gustoso e creativo piatto di pasta: un piatto vuoto, alcuni formati e diversi ingredienti”. I bambini potevano così ritagliare tutti gli elementi, colorarli e combinarli tra di loro creando così la loro ricetta”, una volta realizzato il piatto, i genitori erano spronati a pubblicarlo sui social, con un ritorno d’immagine divertente e ancora una volta fuori dagli schemi. E se le ricette per bambini erano di carta, quelle per i genitori sono stati nella scorsa primavera un’opportunità per studiare nuovamente la nostra tradizione, a volte seppellita sotto i pranzi veloci in ufficio.
“Occhio alla ricetta” funziona così: sui social viene lanciata un’immagine con una ricetta storica, il Pesto alla genovese ad esempio, e alcune informazioni, tra cui è nascosto un tranello, un intruso, un errore. Agli utenti trovarlo, segnalarlo e creare così un momento di confronto divertente e di relax,tanto importante negli ultimi mesi. Un’attenzione al consumatore che egli stesso – figura onnicomprensiva di una categoria eterogenea – viene percepita come reale, visto che ancora una volta Garofalo è stata inserita tra le aziende più virtuose d’Italia dal Diversity Brand Index 2020, il riconoscimento internazionale che premia gli approcci commerciali e comunicativi più inclusivi e vicini alla base di acquisto, la cui assegnazione è per metà decisa da un comitato tecnico e per l’altra metà dagli stessi utenti.Original Article
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