Chi non ha avuto la tentazione di comprare il mandarino già sbucciato e imballato nella sezione takeaway del supermercato alzi la mano. Facciamo gli occhi dolci alla zuppa pronta o alla pizza surgelata, sicuri che salveranno la cena senza il minimo sforzo. Del resto, c’è scritto sulla confezione: “pronta in 5 minuti!”. Compriamo con gli occhi, compriamo il risparmio di tempo. Spesso siamo pigri e abbiamo la sensazione che i cibi già pronti siano la carezza di cui abbiamo bisogno a fine giornata. Tutto questo, però, costa molto all’ambiente e alle nostre tasche. Basti pensare che nell’ultimo anno in Italia sono stati venduti piatti pronti per un totale di 16 miliardi di euro (dati rapporto Coop 2019).
IMBALLAGGI
di
Giacomo Talignani
Pensiamo a confezioni ed imballaggi. Secondo studi di settore, il costo dell’imballaggio rappresenta circa il 30% del costo del prodotto finale. La pasta più economica venduta negli imballaggi tradizionali costa 1.38€/kg, quella sfusa 1€/kg; i cereali confezionati costano 6.05€/kg, quelli sfusi 3.99€/Kg; i legumi confezionati costano 2.55€/Kg, quelli sfusi 1.49€/Kg. La convenienza poi è lampante sui prodotti ortofrutticoli. Se compriamo da coltivatori diretti, abbattiamo non solo i costi di imballaggio ma anche quelli di trasporto e conservazione. Un esempio è quello dell’insalata in busta. In media, in qualche scaffale la paghiamo 15,90€/kg, mentre al mercato costa tra 1,50 e 2€/kg. Su 125 gr. di prodotto avremo risparmiato circa 1,60 euro.
Il punto
di
Cristina Nadotti
Immaginiamo di acquistare per noi e per la nostra famiglia tutti i prodotti necessari da negozi alla spina o da produttori locali: secondo Federconsumatori, il nostro risparmio annuo sfiorerebbe gli 800 euro. Per non parlare ovviamente delle ricadute positive sull’ambiente. Chi compra sfuso genera meno rifiuti e alimenta una filiera locale più trasparente e meno inquinante. Anche lo stato italiano sta cercando di disincentivare l’uso della plastica negli imballaggi tramite una plastic tax che potrebbe avere ricadute di 138 euro annui a famiglia (dati Federconsumatori).
E allora diamo il buon esempio, proviamo a cambiare le nostre abitudini, vinciamo la pigrizia. Rimettiamo sullo scaffale il mandarino sbucciato e i pasti pronti. Proviamo ad organizzarci cucinando e congelando le pietanze, così da avere sempre qualcosa di “pronto” direttamente a casa nostra. Liberiamo la nostra cucina e l’ambiente dalla plastica. In conclusione, 100 gr. di insalata impacchettata mi costano 1,60 euro; sfusa 0,15 euro. Ho risparmiato 1,45 euro.
COME FARE:
Comprare pasta, legumi, cereali sfusi
Abituiamoci a comprare certi prodotti “alla spina”. Il risparmio è notevole.
Scegliere la carta
Meglio scegliere le confezioni di carta: si riciclano più facilmente
Organizzare la spesa
Liberiamoci dalla schiavitù delle monoporzioni confezionate. Cuciniamo, congeliamo, risparmiamo.
Noi e l'ambienteOriginal Article
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