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Il discorso di Pioli ai suoi giocatori: “Cosa gli ho detto”. Poi quel gesto che dice tutto

Il Milan di Stefano Pioli prosegue la sua marcia inarrestabile in campionato con l'ottava vittoria su dieci gare di campionato. Anche la Sampdoria di Claudio Ranieri è caduta, a testa alta, contro i rossoneri che si sono imposti per 2-1 su un campo difficile come il Marassi grazie alle reti di Kessie su calcio di rigore, l'ottavo stagionale per il Diavolo, e alla rete di Castillejo che ha reso così ininfluente il gol della bandiera siglato da Albin Ekdal.

Esultanza "sfrenata"

Pioli, di solito sempre molto composto in panchina, al gol del 2-0 siglato dal neo entrato Samu Castillejo si è lasciato andare ad una corsa verso la bandierina per abbracciare i suoi calciatori festanti. Al termine del match però l'ex allenatore di Lazio, Fiorentina e Inter ha fatto una piccola marcia indietro per questo suo gesto "eclatante": "Per fortuna loro corrono più forte di me. Pensavo avessimo chiuso la partita, ho sbagliato", inizia così il commento del tecnico del Milan

"Purtroppo il gol subito ci ha complicato la gara. Viviamo per dare il massimo ogni giorno, è giusto festeggiare ed esultare. Queste partite sono quelle più difficili, venivamo dall'Europa League, abbiamo preparato la gara solo ieri. Siamo un obiettivo per tante squadre, è giusto essere soddisfatti e che i ragazzi prendano i complimenti", la chiosa del normalizzatore Pioli che ha poi parlato della lotta scudetto: "Le squadre forti stanno arrivando, sono lì. Noi stiamo facendo un percorso eccezionale. L'Inter, la Juventus e il Napoli sono le squadre più attrezzate. Inter e Juventus non possono non essere considerate le favorite, così come il Napoli. Non dobbiamo pensare a questo, continuare a lavorare così e continuare a crescere".

Il discorso a fine partita

In tanti hanno notato come tutto il Milan a fine partita si sia raccolto in cerchio con al centro proprio il suo allenatore. Pioli ai microfoni di Sky Sport ha svelato cos'ha detto ai suoi ragazzi: "Cosa ho detto? Che siamo una squadra vera. Un gruppo che sfrutta tutte le situazioni anche quelle più delicate e negative per dimostrare il nostro valore".

Contro la Sampdoria mancavano tre pilastri per i rossoneri: Simon Kjaer in difesa, Ismael Bennacer a metà campo e Zlatan Ibrahimovic in attacco ma queste tre pesanti assenze non si sono fatte sentire. Pioli anche in questo caso ha voluto elogiare il gruppo: "Sono sorpreso dalla maturità dei giocatori. Non ci esaltiamo, ma viviamo il momento con soddisfazione. Tutti sappiamo quanto Zlatan ci ha dato, e sappiamo come il nostro lavoro sia profondo. Vogliamo dimostrare di essere una bella squadra. Ogni singolo giocatore ha messo del suo per farci crescere. Più siamo e meglio è. Poi senza i giocatori di qualità è difficile vincere, vinciamo perché abbiamo giocatori forti, ma ce li hanno anche le altre squadre e soffriamo".

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