Nel capitolo finale di "Controversy: Sex, Lies and Dirty Money By the World's Powerful Elite", scritto dal giornalista investigativo Ian Halperin, l'autore riporta una testimonianza che pone seri dubbi sul suicidio di Jeffrey Epstein. Trovato impiccato nella sua cella il 10 agosto 2019, il magnate pedofilo fu arrestato con l'accusa di traffico della prostituzione minorile, ma la sua morte è stata fin da subito oggetto di sospetti da parte dei familiari e dei suoi legali.
Nel libro l'autore ha riportato un'intervista rilasciata da un amico del finanziere, il quale afferma che Epstein, narcisista patologico, amava troppo la vita e che non si sarebbe mai suicidato. "Se c'è una cosa che so per certo", ha dichiarato Claude Pepe, "È che Jeffrey non si sarebbe mai tolto la vita in un milione di anni. Amava troppo se stesso, e amava la vita. Questo è un lavoro fatto da professionisti". A corroborare ulteriormente la tesi dell'omicidio, giorni dopo la morte del finanziere, Halperin ricevette una telefonata da un ex dipendente di Buckingham Palace, il quale aveva lavorato a stretto contatto con i reali. Quello che l'insider rivelò ad Halperin era davvero sconcertante: secondo l'uomo Jeffrey Epstein fu fatto assassinare molto probabilmente dalla famiglia reale britannica, per coprire il coinvolgimento del principe Andrea nello scandalo del traffico di minorenni.
"So che lei sta lavorando ad un libro su Epstein", disse l'anonima fonte allo scrittore. "Posso garantirle che se il principe Andrea non fosse così invischiato nello scandalo, a quest'ora credo che Epstein sarebbe ancora vivo. La famiglia reale britannica è la più potente organizzazione al mondo. Potrebbe far togliere di mezzo chiunque, farebbe di tutto per proteggersi ", continuò l'insider, rivelando chi della Royal Family potrebbe esserci dietro la morte del magnate, cosa che scioccò non poco Halperin. "La regina Elisabetta non si lascia coinvolgere in questi aspetti", affermò gravemente la fonte, e ciò che disse dopo lasciò ancora più di stucco lo scrittore. "Il principe Filippo è un mostro, e può orchestrare quello che vuole. E' un uomo anziano poco pulito e pericoloso. Il giorno che venne a sapere della morte di Epstein non disse nulla, ma emise un sospiro di sollievo".
Il perché la famiglia reale sarebbe stata sollevata dalla dipartita di Epstein è facilmente intuibile: "Avevano paura per la loro stessa vita, per il futuro della monarchia. Epstein avrebbe potuto mettere fuori gioco Andrea per aver avuto rapporti con delle minorenni. So per certo che volevano Epstein morto, ne ho la conferma. Era l'unico modo per mettere tutto a tacere per sempre". La possibilità che il diabolico magnate, macchiatosi di abusi su ragazze giovanissime, sia stato ucciso, è stata supportata dagli stessi legali dell'uomo, i quali sostengono tutt'ora che il loro assistito vivesse in condizioni definite "disumane" all'interno del carcere in cui era detenuto e che la notte della sua morte, le telecamere di sorveglianza erano state disattivate. Quella notte in effetti ci fu un guasto e i due agenti che avrebbero dovuto controllare Epstein ogni 30 minuti, si addormentarono per due ore, cosa giudicata alquanto anomala. Seppur certi dell'omicidio del ricco magnate, la teoria dell'ex dipendente di corte e degli avvocati non ha ancora trovato un riscontro ufficiale e la morte del "sociopatico" abusatore è stata archiviata come suicidio.
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