Cosa si può fare o non fare nel periodo natalizio. Se ne parla da giorni e il Dpcm del 3 dicembre ha messo precisi paletti che adesso il Viminale "traduce" ai prefetti affinché rendano operative le misure.
AUTOCERTIFICAZIONE
Nel periodo delle festività natalizie gli spostamenti per necessità dovranno avvenire sempre con l'utilizzo dell'autocertificazione. Nelle situazioni di necessità rientra l'esigenza di raggiungere parenti o amici non autosufficienti per prestare loro assistenza.
RIENTRI A CASA
Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato spostarsi tra regioni indipendentemente dal rispettivo livello di rischio, salvo che non ricorrano comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, ma "resta comunque consentito il rientro alla propria residenza con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione".
GLI IMPIANTI SCIISTICI
Dal 7 gennaio è prevista l'apertura per gli sciatori amatoriali degli impianti nei comprensori sciistici. Apertura che resta subordinata all'adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare assembramenti.
NEGOZI
I negozi rimangono aperti fino alle ore 21 dal 4 dicembre al 6 gennaio per "venire incontro alle esigenze di mobilità legate allo shopping natalizio, diluendo in un maggior numero di ore l'accesso ai negozi". Nelle giornate prefestive e festive sono chiusi gli esercizi nei centri commerciali.
STOP ALLE CROCIERE
Dal 21 dicembre al 6 gennaio si fermano le crociere delle navi italiane e sarà vietato "alle società di gestione, agli armatori e ai comandanti delle navi passeggeri di bandiera estera impiegate in servizi di crociera fare ingresso nei porti italiani, anche ai fini della sosta inoperosa".
QUARANTENA AL RIENTRO
Chi entra in Italia dal 21 dicembre al 6 gennaio, che sia residente o no, ha l'obbligo di sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e all'isolamento fiduciario. Saranno soggetti a quarantena anche le persone residenti, ad esempio, in Francia che entrino in Italia per turismo, scrive il Viminale, come pure gli italiani che, andati in Francia per turismo, rientrino nel territorio nazionale.
BIBLIOTECHE
Confermata la sospensione di mostre e musei, ma prevista l'apertura delle biblioteche, unicamente su prenotazione, e anche degli archivi.
SCUOLE
Il Viminale sollecita i prefetti a predisporre il rientro a scuola il 7 gennaio del 75 per cento degli studenti convocando al più presto i tavoli di coordinamento. In caso di criticità le regioni possono ricorrere ad ordinanze di chiusura.
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