Tensioni in valle di Susa nel corso della manifestazione No Tav organizzata questo pomeriggio, per celebrare l’anniversario della battaglia del Seghino, quando nel 2005 i manifestanti avevano ripreso la zona dove in origine avrebbe dovuto aprirsi il cantiere della Torino Lione.
A Giaglione questo pomeriggio sono ritrovate circa 150 persone, alcuni dei manifestanti storici come Nicoletta Dosio, che da poco ha finito di scontare la condanna a un anno che le era stata inflitta per un episodio nel 2012, e molti esponenti del centro sociale Askatasuna. Dal campo sportivo di Giaglione è partito un corteo, ma mentre un gruppo si è fermato all’altezza del cancello gallo-romano sul sentiero, una settantina di persone è sbucata ai mulini dove quest’estate era stato organizzato un nuovo presidio per contrastare i lavori di allargamento del cantiere Tav di Chiomonte. Qui i manifestanti hanno lanciato pietre in direzione delle forze di polizia che hanno risposto con l’uso di idranti e il lancio di lacrimogeni.
Le tensioni sono durate una quarantina di minuti, prima che i manifestanti si disperdessero. Sull’accaduto sono in corso gli accertamenti della Digos di Torino.Original Article
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