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Il gesto di Eriksen che nessuno ha notato. E arriva la reazione di Conte

Minuto 91 di Inter-Bologna: Antonio Conte decide di sostituire Alexis Sanchez per inserire Christian Eriksen sul risultato di 3-1 a vittoria praticamente garantita. Il centrocampista danese da professionista esemplare qual è entra in campo senza fare una piega ma la sua faccia è tutta un programma. Nonostante le parole di facciata del tecnico nerazzurro al termine del match contro i rossoblù "Il rapporto con Christian è ottimo ed è un giocatore a disposizione", in realtà tra i due qualcosa che non va c'è stato, c'è e continuerà ad esserci.

Mani nei capelli

Giuseppe Marotta qualche settimana fa ha praticamente fatto intendere come il giocatore abbia richiesto la cessione al club nerazzurro e a gennaio l'Inter tenterà di piazzare il suo tesserato ma alle proprie condizioni. In molti, poi, hanno notato come l'ex Ajax e Tottenham prima di entrare in campo avesse la faccia perplessa: la sua mano sui capelli, quasi come fosse imbarazzato della situazione, e la mancata festa con i compagni di squadra al termine della partita fanno pensare come ormai il rapporto si sia rotto tra il 28enne danese e il tecnico salentino

Christian Eriksen per ben due volte nelle settimane passate si era lamentato dello scarso impiego all'Inter e di fatto nelle ultime due settmane ha raccolto due panchine contro Atalanta e Torino, cinque minuti più recupero contro il Sassuolo e due minuti contro il Bologna di Mihajlovic. Tre le partite da titolare in campionato per il classe '92: contro la Fiorentina, il Genoa e il Parma ma senza incantare più una dal primo minuto in Champions contro il Borussia Moenchengladbach. Troppo poco per un giocatore da oltre 600 presenze in carriera, tra club e nazionale danese, e da quasi 150 reti più una serie infinita di assist che non è riuscito a calarsi nella realtà italiana e soprattutto in quella nerazzurra.

Social spaccati

I tifosi dell'Inter, ma non solo, si sono riversati sui social network per commentare la scelta di Conte di inserire Eriksen a due minuti dalla fine a risultato già acquisito:"Che Conte non volesse #Eriksen al tempo e che non lo voglia ora sembra ormai palese, che non ci sia posto nel suo 3-5-2 altrettanto. E ci può anche stare. Quello che non ci sta è umiliare così un giocatore. Reiteratamente. Atteggiamento da uomo piccolo piccolo", e ancora: "Il ritratto dell'umiliazione…Caro Conte così non si fa".

C'è anche però chi ha preso le parti di Conte per la sua scelta, definita "normale": "Vi svelo un segreto a voi che state teorizzando odio contro Conte per la questione Eriksen: Jose Inter Mourinho l'anno scorso fece la stessa identica cosa di Conte, facendolo entrare ad un minuto dalla fine, e lo fece anche due volte. Continuate a disperarvi adesso", e c'è anche chi la butta sul ridere: "Eriksen si è fatto pelato per sfottere conte e questo l'ha fatto giocare 3 minuti, mi sembra palese".

Di certo questa situazione non è facile da gestire anche perché l'Inter ha un'altra patata bollente tra le mani che si chiama Radja Nainggolan che sarà ceduto a gennaio e viste le precarie condizioni di Stefano Sensi Marotta e Ausilio dovranno buttarsi sul mercato per cercare uno o due rinforzi a centrocampo per Conte che ha necessità di far rifiatare Gagliardini, Vidal, Brozovic e soprattutto Barella che sono gli unici quattro a disposizione al netto di Eriksen che il tecnico salentino proprio non "vede" nella sua Inter.

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