La prima scusa avrebbe potuto anche reggere. "Abito qui, stavo posteggiando". E davvero il ragazzo ha casa tra quei lussuosi palazzi a forma di transatlantico di Citylife, così come l'altro litigante, che gli aveva appena tirato uno schiaffo attraverso il finestrino del voluminoso Bmw X6. È stata la seconda versione a tradirlo: "Mi ha chiamato lui mentre tornavo a casa, mi ha chiesto di seguirlo, per questo ero qui".
di
Massimo Pisa
Lui, Fedez – celebrità musicale, celebrità social, celebrità ora anche civica con l'Ambrogino d'oro vinto insieme alla moglie Chiara Ferragni – non lo aveva mai cercato. Era sceso dal suo Lamborghini e stava ringhiando verso il 19enne Antonio P. ("Perché mi stai seguendo?", approssimando tono e lessico) quando la volante del commissariato Sempione si era avvicinata, dopo che la centrale operativa della questura era stata avvertita dal bodyguard Giuseppe M., avvertito dallo spaventato rapper. Un inseguimento cominciato intorno alle 22.15 del 26 novembre, terminato una ventina di minuti dopo, su cui adesso indagano i poliziotti della Divisione Anticrimine, guidati dal dirigente Alessandra Simone. L'ipotesi è quella dello stalking. I dubbi ulteriori, parecchi.
Antonio P., originario del Salento, non è affatto un giovane, agiato e insistente fan a caccia di autografi o di briciole di notorietà. Era armato, la sera dell'intervento: una pistola Glock 48 regolarmente denunciata, con dieci colpi nel caricatore, tanto che per farlo scendere gli agenti gli hanno fatto mettere le mani sul volante, la semiautomatica sul sedile, come da procedura. Detective privato, capo dell'unità investigativa della Inside srl, uffici milanesi dietro la Scala: "competenze approfondite – dice un suo curriculum online – relative all'ambito OCP (Osservazione, Controllo, Pedinamento): in particolare sopralluogo, raccolta di informazioni, appostamento, pedinamento in auto, moto e appiedati, mezzi pubblici ed infine tecniche di contro sorveglianza". Questa volta scoperto. È figlio d'arte, il ragazzo, visto che il 39enne padre Salvatore P. è dirigente dell'agenzia svizzera, specializzata in report aziendali, indagini finanziarie e informatiche, infedeltà di dipendenti. Insieme, i due avevano già lavorato alla P & P Investigazioni, che alle specialità dell'occhio privato al servizio del business associa i più tradizionali servigi per documentare le corna.
di
Alessia Gallione
Cosa ci facesse a quell'ora il detective dietro agli scarichi della Lamborghini del rapper, e per 20 minuti – secondo la versione di Fedez – non è dato sapere. In via Fatebenefratelli, Federico Leonardo Lucia ha avanzato sospetti di interessi da parte dell'agenzia sui suoi affari, in particolare su presunte sue partecipazioni in società all'estero. Ambienti vicini ad Antonio P. hanno sminuito l'episodio, parlando di semplice curiosità per i movimenti del musicista, e hanno sottolineato l'assenza di precedenti, tanto meno di denunce o di volontà di stalking, sicuri di non incorrere in provvedimenti del questore. L'inchiesta è all'inizio, i dubbi al momento intatti.Original Article
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