SAKHIR (BAHRAIN) – Non è un Gp per cuori deboli quello che va in scena sul circuito di Sakhir in Bahrain. Senza il campione iridato Lewis Hamilton, fermato dalla positività al Covid, sembrava doversi concretizzare la favola di George Russell e invece, alla fine, a trionfare nel modo più rocambolesco e inaspettato è Sergio Perez. Costretto a rientrare ai box al primo giro per un contatto causato da Leclerc e tornato in pista 18esimo, il messicano si rende protagonista di una rimonta clamorosa centrando a 30 anni la sua prima vittoria in carriera. Per il Messico si tratta di un ritorno alla vittoria in Formula Uno dopo 60 anni. A completare il podio sono Ocon con la Renault e Stroll con l'altra Racing Point, che si gode una serata da incorniciare.
Senza nulla togliere all'impresa di Perez, la grande sconfitta di giornata è la Mercedes, artefice di un incredibile pasticcio al 64° giro che complica la prova straordinaria del giovane sostituto di Hamilton, vanificata poi da una successiva foratura. Con la safety car in pista la scuderia tedesca richiama ai box entrambi i suoi piloti. Al britannico, però, viene montata una gomma destinata a Bottas, costringendolo poco dopo a una nuova sosta per rimediare all'errore. Come se non bastasse, accortisi del precedente sbaglio, i meccanici della Mercedes rimettono al finlandese le gomme usate, compromettendo anche la sua prova.
<<La cronaca della gara>>
Il Gp del Bahrain si apre con la partenza bruciante di Russell, abile a beffare Bottas, e con l'immediata uscita di scena di Leclerc e Verstappen: il ferrarista sbaglia e va a contatto con la Racing Point di Perez, costringendo l'olandese della Red Bull ad addrizzare la curva. Entrambi finiscono così contro le barriere e vedono scorrere i titoli di coda sulla loro corsa. Per la Ferrari si tratta dell'ennesimo capitolo amaro di una stagione da dimenticare (Vettel chiuderà in 12esima posizione). Russell fa l'andatura di testa con personalità, Bottas lo segue ma non riesce a ricucire il gap, che sale a otto secondi e mezzo dopo il primo pit stop.
La vera lotta sembra ridursi al terzo gradino del podio, ma quando il sogno del giovane britannico inizia a materializzarsi si consuma il pasticcio al box Mercedes. Perez si trova in testa e alle sue spalle Russell carica a testa basta, salendo dalla quinta alla seconda posizione. Una foratura conferma che la dea bendata ha girato le spalle al sostituto di Hamilton. Il messicano, comunque autore di una splendida rimonta, ne approfitta e chiude la porta a ogni velleità di Ocon di insidiare il suo primato. La passerella finale è tutta per la Racing Point: la penultima prova del Mondiale, con l'assenza di Hamilton, si rivela una della più palpitanti dell'intera stagione.
"Sono senza parole, spero sia tutto vero perché ho sognato per tanti anni di vivere questo momento. Non so cosa dire, dopo il primo giro la gara era persa, ma non ho voluto mollare. Ho rimontato cercando di fare meglio che potevo. Quest'anno non è stato fortunato per noi, ma stavolta la ruota è girata. Abbiamo fatto una gara fantastica", commenta un Sergio Perez quasi incredulo che poi si sofferma sul suo futuro: "Sono in pace con me stesso, quello che succederà non è nelle mie mani. Voglio continuare e se non sarà in griglia il prossimo anno, sarà nel 2022".
Molto emozionato anche Esteban Ocon, secondo al traguardo dietro al messicano: "Non ho parole, sul traguardo ho pianto dall'emozione. La stagione è stata difficile e non sempre il lavoro ha pagato, ma abbiamo spinto e lavorato con grande motivazione. Quando c'è sempre meno gente che crede in te, allora è ancora più importante ottenere questi risultati". Il francese, che l'anno prossimo sarà affiancato da Fernando Alonso, fa un bilancio quando manca un solo Gp al termine del Mondiale: "Ricciardo è stato un punto di riferimento importante, ma nel complesso penso di essere progredito anch'io e passo dopo passo ho ottenuto questo podio che è straordinario".
"E' stata una gara fantastica per il team, anche se io sono un po' deluso perché avrei potuto vincere – commenta Lance Stroll – C'è stato un problema al pit stop, pensavo di avere il passo ma non sono riuscito a superare Ocon. Si tratta comunque di un risultato incredibile, un doppio podio è che ciò di cui avevamo bisogno per il campionato". Palpabile l'amarezza di George Russell: "Sono orgoglioso, ma incredibilmente deluso. Ho vissuto altre gare in cui le vittorie mi sono state portate via, ma che sia accaduto due volte nella stessa è incredibile. La F1 purtroppo è così. Arrivare vicino alla pole e poi essere in testa alla gara significa che avevamo tutto sotto controllo e di questo sono fiero", conclude il britannico.Original Article
ROMA – Frontale muscoloso da Suv, silhouette da station wagon e coda da crossover sportivo.…
AGI - Tesla riprende la produzione a Shanghai, sottoposta a un lockdown che ha innescato…
Scoperti da un talent scout d'eccezione come Fiorello, che li battezzò I Gemelli di Guidonia…
AGI - Il Programma MilleMiglia continua a garantire agli oltre 6 milioni di iscritti l'opportunità…
AGI - Radu Lupu, considerato come uno dei più grandi pianisti del mondo, è morto…
AGI - Non messaggini o telefonate minatorie o appostamenti sotto casa ma una continua aggressione…