MILANO – Un nuovo calendario fiscale dettato per decreto per evitare di sovraccaricare le imprese con gli appuntamenti con l'Erario, ma d'altra parte un tessuto produttivo che lamenta l'insufficienza degli aiuti.
TABELLA. Dl Ristori Quater, il nuovo calendario delle scadenze fiscali
Il decreto Ristori quater ha determinato importanti variazioni delle scadenze, che qui riassumiamo in una tabella della Fondazione studi dei Consulenti del lavoro. Non si fermano, intanto, le richieste delle categorie di ricevere aiuti più consistenti. Nei giorni scorsi la Fipe, la Confcommercio dei pubblici esercizi, aveva lanciato il suo grido d'allarme: "Stare chiusi a Natale costa altri 7 miliardi di euro al settore – che si aggiungono ai 27 miliardi già persi sui 95 di fatturato annuo", ha detto il direttore generale Roberto Calugi insistendo: "Il governo deve mettere mano al portafoglio: i ristori erogati sono purtroppo inadeguati e insufficienti a compensare danni così ingenti. E' urgente intervenire rafforzandoli".
L'esecutivo ha in programma per il 2021 un nuovo intervento perequativo, che serva appunto a ricalibrare meglio gli aiuti che sono stati erogati con rapidità nei primi mesi della pandemia. Quello che chiede anche la Cgia di Mestre, che oggi denuncia che i contributi a fondo perduto concessi agli artigiani, ai piccoli commercianti, ai ristoratori e agli esercenti colpiti dal Covid hanno coperto mediamente il 25 per cento circa delle perdite di fatturato subite quest'anno. Risorse che per il coordinatore Paolo Zabeo sono insufficienti: "A seguito delle difficoltà di questi mesi, non è pertanto da escludere che almeno 350 mila piccole e micro aziende di questi settori chiuderanno definitivamente la saracinesca entro la fine di questo mese, lasciando senza lavoro almeno 1 milione di addetti".
di Sara Bennewitz
Come ricorda la Fondazione studi dei Consulenti del lavoro, il quarto decreto Ristori (entrato formalmente in vigore dal 30 novembre e ora in Parlmento) riscrive il calendario fiscale dei contribuenti. Si va dai nuovi termini degli acconti delle imposte sui redditi scaduti il 30 novembre al rinvio delle scadenze di dicembre 2020, fino al nuovo spostamento del termine di pagamento delle rottamazioni delle cartelle. Attenzione però; il rinvio non è generalizzato ma spesso condizionato alla perdita di fatturato oppure alla collocazione in zone rosse o arancioni.
Ecco le principali novità.
Per imprese e professionisti il versamento della rata d’acconto IRPEF, IRES, IRAP in scadenza il 30 novembre 2020 è prorogato al 10 dicembre 2020.
La proroga è più ampia ed arriva al 30 aprile 2021 per i seguenti soggetti:
I versamenti di imprese e professionisti relativi a IVA, ritenute fiscali dei dipendenti e assimilati, contributi previdenziali e assistenziali, in scadenza nel mese di dicembre 2020 sono differiti al 16 marzo 2021 a condizione che:
La sospensione opera a prescindere dalle suddette condizioni per le seguenti imprese e professionisti:
Adempimento | Soggetti interessati | Scadenza originaria | Nuova scadenza |
---|---|---|---|
Seconda o unica rata acconto imposte sui redditi e IRAP | Soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato. | 30/11/2020 | 10/12/2020 |
Seconda o unica rata acconto imposte sui redditi e IRAP | Soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore ai limiti stabiliti per ciascun indice e che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre dell'anno 2020 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. | 30/11/2020 | 30/04/2021 |
Seconda o unica rata acconto imposte sui redditi e IRAP | Soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA, individuati dall'articolo 98, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, operanti nei settori economici individuati nell'Allegato 1 al decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, sostituito dall'articolo 1, comma 1 del D.L. 149/2020 e nell'Allegato 2, aventi domicilio fiscale o sede operativa nelle zone rosse ovvero esercenti l'attività di gestione di ristoranti in zone arancioni. | 30/11/2020 | 30/04/2021 |
Seconda o unica rata acconto imposte sui redditi e IRAP | Soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre dell'anno 2020 rispetto all’anno 2019. | 30/11/2020 | 30/04/2021 |
Seconda o unica rata acconto imposte sui redditi e IRAP | Soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione che operano nei settori economici individuati negli allegati 1 e 2 al decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149, aventi domicilio fiscale o sede operativa in zone rosse ovvero esercenti servizi di ristorazione nelle aree arancioni a prescindere dai requisiti relativi ai ricavi o compensi e alla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre dell'anno 2020 rispetto all’anno 2019. | 30/11/2020 | 30/04/2021 |
Sospensione dei versamenti in scadenza nel mese di dicembre 2020: a) ritenute alla fonte, di cui agli articoli 23 e 24 del DPR n. 600/1973 e delle trattenute relative all'addizionale regionale e comunale. b) IVA; c) contributi previdenziali e assistenziali. | 1. Soggetti, esercenti attività d'impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel mese di novembre dell'anno 2020 rispetto all’anno 2019. Vi rientrano anche i soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione che hanno intrapreso l'attività in data successiva al 30 novembre 2019. 2. Soggetti che esercitano le attività economiche sospese ai sensi dell'articolo 1 del DPCM del 3 novembre 2020, aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa in qualsiasi area del territorio nazionale, soggetti che esercitano le attività dei servizi di ristorazione che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle aree arancioni nonché ai soggetti che operano nei settori economici individuati nell'allegato 2 al D.L. 149/2020 ovvero esercitano l'attività alberghiera, l'attività di agenzia di viaggio o di tour operator, e che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle aree rosse. | 16/12/2020 per ritenute alla fonte, IVA mensile e contributi (comprese le rateazioni relative ai mesi precedenti) 28/12/2020 per acconto IVA | 16/03/2021 in unica soluzione oppure mediante rateizzazionefino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021. |
Proroga del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e Irap | Tutti | 30/11/2020 | 10/12/2020 |
Rottamazione ter e saldo e stralcio cartelle e avvisi di pagamento | Tutti | 10/12/2020 | 01/03/2021 |
ROMA – Frontale muscoloso da Suv, silhouette da station wagon e coda da crossover sportivo.…
AGI - Tesla riprende la produzione a Shanghai, sottoposta a un lockdown che ha innescato…
Scoperti da un talent scout d'eccezione come Fiorello, che li battezzò I Gemelli di Guidonia…
AGI - Il Programma MilleMiglia continua a garantire agli oltre 6 milioni di iscritti l'opportunità…
AGI - Radu Lupu, considerato come uno dei più grandi pianisti del mondo, è morto…
AGI - Non messaggini o telefonate minatorie o appostamenti sotto casa ma una continua aggressione…