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Milan, Pioli: “Vogliamo essere ambiziosi, ma siamo solo all’inizio”

MILANO – Un anno fa veniva travolto 5-0 dall'Atalanta e oggi si ritrova in testa alla classifica, a +5 su Inter e Sassuolo. Sta volando il Milan, imbattuto dopo nove partite (23 punti, con sette successi e due pareggi), e ha tutte le intenzioni di proseguire questo momento d'oro e consolidare il primato, allungando la striscia positiva nel match sul terreno della Sampdoria. "E' normale essere un obiettivo per ogni avversario, ma lo sono anche loro per noi – la convinzione espressa dall'allenatore Stefano Pioli, che a Marassi tornerà in panchina in campionato dopo aver superato la positività al coronavirus – Sono sempre stato convinto delle qualità dei giocatori, quando lavori speri sempre di ottenere il massimo. Purtroppo non abbiamo ancora vinto niente e c'è ancora tanto da fare, siamo comunque un gruppo volenteroso e vogliamo provare ad essere ambiziosi. La squadra è molto brava nel trovare motivazioni in ogni singola partita".

"Equilibrio e voglia di crescere nostri punti di forza"

Il timoniere che ha riportato il Diavolo sulla giusta rotta, prima nella seconda parte della scorsa stagione e poi in questo campionato, continua però a non sbilanciarsi sulle ambizioni scudetto. "Ai miei calciatori chiedo di giocare bene, da squadra, di essere una squadra decisa, determinata, di avere un buon approccio alle gare, di prepararsi bene – spiega il tecnico del Milan -. Tutte le squadre vogliono vincere e la differenza la fa la preparazione. Voglio ringraziare lo staff di Milanello per averci permesso di allenare nonostante la neve, tutti insieme stiamo lavorando per un unico obiettivo. Siamo sottovalutati? Non so cosa pensano gli altri e mi interessa fino a un certo punto. Nel calcio non ci sono vie di mezzo, sei un fenomeno il giorno prima e sei da buttare il giorno dopo. Ma noi abbiamo fatto dell'equilibrio, dell'attenzione al quotidiano, alla voglia di crescere e di migliorare i nostri punti di forza".

"Milan come Leicester? Siamo all'inizio. Stimo Ranieri"

Con i rossoneri chiamati a misurarsi con i blucerchiati guidati da Claudio Ranieri, artefice dello storico trionfo del Leicester in Premier nel 2016, viene spontaneo tentare un accostamento con le Foxies. "Noi come il Leicester di Ranieri? Quella è stata una situazione irripetibile o quasi, perché casi come lo scudetto di Verona e Sampdoria dimostrano che può succedere che una squadra non pronosticata possa vincere qualcosa di importante. Ma siamo solo a inizio campionato, è la decima giornata e dobbiamo pensare alle difficoltà della partita e ad affrontarle nel miglior modo possibile per trarre il massimo. Io e Ranieri siamo amici – sottolinea Pioli – ma saremo avversari durante la partita. Ho grande stima di lui, è stato importante per la mia crescita personale e professionale. E' stato l'allenatore che mi ha dato dei concetti chiari, lo stimo tanto. A Leicester ha fatto una cosa incredibile ma ha sempre dimostrato le sue qualità. Sarà una gara difficile, la Samp è ben allenata. Ci aspettiamo una partita complicata perché loro hanno buoni giocatori".

"A Ibra dissi che era ingiusto interrompere tutto"

Al 'Ferraris' i rossoneri dovranno fare ancora i conti con qualche assenza. "Ibra, Leao e Kjaer non ci saranno. Kjaer ha una lesione muscolare da rivalutare e fra una settimana avremo le idee più chiare ma approfitterà di questo momento per rifiatare. Il ragazzo è sereno e dispiaciuto, una roccia. Vorrebbe essere sempre presente. Musacchio è vicino al rientro", spiega Pioli, che poi rivela come è riuscito a convincere Zlatan Ibrahimovic a restare al Milan quando, come ha raccontato l'attaccante svedese in un'intervista a Sky, ha pensato la scorsa estate di lasciare Milano. "Con ogni giocatore cerco di essere diretto, quando parli col cuore vieni più facilmente ascoltato. A Ibrahimovic dissi che, per quello che avevamo iniziato e dimostrato, non sarebbe stato giusto interrompere dopo tutto il contributo che aveva dato – afferma il tecnico – Gli dissi di pensarci bene e che io, Maldini, Massara e Gazidis avremmo fatto di tutto per convincerlo. Siamo contenti sia ancora qua".Original Article

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