Ieri lo strappo nella delegazione del M5S nel Parlamento europeo. I quattro eurodeputati 'dissidenti', Ignazio Corrao, Piernicola Pedicini, Rosa D'Amato ed Eleonora Evi, se ne vanno. Per loro potrebbe aprirsi la strada dei Verdi. Un anno fa, Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi, aveva scritto una lettera indirizzata a tutti gli europarlamentari Verdi per votare 'no' all'ingresso del M5S nel gruppo a Bruxelles. "Ora però la situazione è cambiata. Se c'è una presa di coscienza importante, va valutata. E noi stiamo diventando un punto di riferimento".
I 5 Stelle divisi
Bonelli, quindi lei non è contrario a un loro ingresso nel gruppo dei Verdi europei?
"Questo non dipende dai Verdi italiani. Siamo stati informati da mesi e ci è stato chiesto un nostro parere. Un anno fa i Cinquestelle condividevano ogni singolo provvedimento con la Lega, dai vari decreti sicurezza al tema dei migranti. Ora la situazione è diversa. Da tempo questi quattro ex grillini a Bruxelles votano con i Verdi europei e hanno condiviso molte battaglie, come la Pac. C'è stato quindi un cambiamento. Io non sono contrario quando si condividono tematiche ambientali, Europa e democrazia che sono gli elementi fondamentali dei Verdi. Quindi perché no".
Questo avrà delle ripercussioni anche in Italia?
"Non credo, questa è una scelta che riguarda l'Europa e non ha ricaduta nazionale. Ma in Italia, ci tengo a precisare, il M5S è molto distante dalle nostre posizioni. Qualcosa però si sta muovendo anche qui da noi".
In che senso?
"Molti del M5S stanno chiedendo di entrare nei Verdi anche in Italia. Il Movimento è entrato in crisi con la gestione Di Maio, il caso dell'Ilva ne è un esempio. Proprio ieri Valentina Palmeri, deputata dell'assemblea regionale in Sicilia, ha lasciato i 5S e si è iscritta ai Verdi. E la stessa cosa è successa in Regione Lazio con Marco Cacciatore. I Verdi stanno diventando ormai un punto di riferimento".
L'intervista
di
Giovanna Casadio
Ieri Sabrina Pignedoli, una dei dieci europarlamentari dei 5Stelle "ortodossi", ha detto che non è la prima volta che i Verdi fanno campagna acquisti fra i 5S trovando questo modo di fare politica molto triste. Cosa risponde?
"Sinceramente non c'è nessuna campagna acquisti, piuttosto le chiederei una spiegazione su questo smottamento interno del M5S, che sono senza una linea politica. Ripeto: da tempo alcuni grillini pressavano per entrare nei Verdi ricevendo dei no come risposta. Ora la situazione è diversa, questi quattro sono in contrasto con i punti del Movimento. E io non chiudo la porta a prescindere a chi condivide le nostre tematiche principali. Preferisco dialogare per poi fare delle valutazioni".
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