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La statua di san Nicola alta 70 metri è una follia. Non parliamone più

"L'impatto della pandemia sulla salute mentale delle persone è già ora estremamente preoccupante", dice Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità. Questa autorevole dichiarazione può forse aiutare a capire la recente proposta di realizzare sul lungomare di Bari all'altezza del varco della muraglia che porta alla basilica una mega statua di san Nicola alta circa 70 metri. Lo scopo dei proponenti sembra essere quello di costruire una sorta di faro della fede visibile a venti km di distanza. Ad ispirare l'associazione, che pare abbia già cominciato a raccogliere fondi per l'impresa, è stata probabilmente la Statua della libertà che da circa un secolo e mezzo segna lo skyline simbolico di New York. Con i suoi 93 metri è di poco più alta di quella da dedicare oggi a San Nicola. Il suo nome completo – ormai quasi dimenticato – è Liberty Enlightening the World (La Libertà che illumina il mondo). Alla mega statua di San Nicola verrebbe probabilmente affidato il compito di illuminare il mondo con la fede guardando con maggiore attenzione alle genti dell'Est. Non stringerà come la Statua della libertà una fiaccola che, comunque, non sembra proponibile visto che quella americana ha un chiaro rinvio al sapere massonico.
Non so se gli inventori del mega san Nicola abbiano già pensato a una iscrizione ai piedi della statua simile a quella newyorkese. In questa ci sono dei versi che nell'800 e nel primo '900 hanno ridato speranza ai nostri emigranti: "Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre coste affollate.Mandatemi i senzatetto, gli scossi dalle tempeste e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata".

Bari, per san Nicola un monumento come la Statua della Libertà: "Lo faremo con l'aiuto di tutti"

Cosa potrebbe raccontare il nostro mega san Nicola ai turisti visto che è per loro che sembra debba essere costruito? Qualcosa di simile a ciò che è sulle insegne di Eurodisney o di Gardaland? Come and enjoy, venite e divertitevi. I proponenti, tra i quali spiccano anche architetti e docenti universitari, sottolineano – per difendersi dalle crescenti critiche – il richiamo turistico rappresentato dal Gran san Nicola – per questo opportunamente dotato di ascensori e di finestre panoramiche – e le vantaggiose ricadute per l'economia pugliese. Che le giornate di maggio dedicate a san Nicola rappresentino un forte richiamo turistico è fuori discussione. È per questo, del resto, che la grande processione notturna è resa sempre più suggestiva da registi e coreografi. La spettacolarizzazione, però, nulla toglie alla religiosità popolare che si esprime nell'evento.

Non ci sono più le carovane di pellegrini che sino agli anni '60 venivano a piedi dall'Abruzzo percorrendo trenta chilometri al giorno per deporre i fiori ai piedi del santo; oggi, anche se nella folla sono molti i turisti con macchina fotografica, ci sono sempre numerosi i baresi che si inginocchiano al passaggio della statua di san Nicola. È la loro festa. L'Italia è ricca di manifestazioni espressione della religiosità popolare che senza perdere il proprio carattere originario sono diventati magneti turistici. Sono, solo per fare qualche esempio, la grande processione di sant'Agata a Catania per preparare la quale tutta la città si ferma per una settimana o la Firenze pasquale dove alla colombina e all'esplosione del carro assistono migliaia di turisti.
La festa, però, è soprattutto dei fiorentini attentissimi al comportamento della colombina dal quale – da sempre – ricavano previsioni per il futuro. La religiosità popolare e le sue espressioni attraggono naturalmente – senza snaturarsi – turisti ma non è possibile contrabbandare come frutto della tradizione e della religiosità una banale operazione di mercato. I baresi coerentemente con la vocazione mercantile della città sono notoriamente attenti agli affari ma c'è un limite a tutto. Costruire un grande pupazzo (con tutto il rispetto per san Nicola la grande statua proposta è solo questo) nei pressi di una straordinaria basilica dell'XI secolo stravolgendo lo skyline fisico e simbolico di Bari è una follia. Per cui san Nicola dovrebbe chiamare in aiuto santa Bibbiana, considerata la protettrice dalle malattie mentali.Original Article

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