MILANO – La fionda non basta più, stavolta Golia ha preso le misure, ha capito e a farsi sorprendere per la terza volta proprio non ci sta. La fionda del Bologna aveva abbattuto il Gigante nerazzurro per due volte negli ultimi due campionati. L'Inter ha capito la lezione, un'Inter in salute, essenziale e chirurgica come con il Sassuolo, fa valere la sua maggiore dimensione, una crescita di consapevolezza e di attenzione evidente. Così la squadra di Conte conquista la terza vittoria stagionale in casa, senza il batticuore della prima, rocambolesca, sulla Fiorentina, nè la rimonta dopo la falsa partenza col Torino.
C'è un Mihajlovic che cambia il modulo, 3-4-1-2 davanti alla corazzata Conte, è costretto a farlo per emergenza, al ko di Orsolini si è aggiunta l'indisponibilità di Sansone. Ma viene da dire che sia l'Inter, fin dall'avvio, che… deve rivedere il suo inno. Dice la canzone "pazza Inter". Tutt'altro che folle la squadra che gioca con estremo giudizio il primo tempo, portando il dovuto rispetto all'avversario, ma elidendone qualsiasi punto di forza per poi far valere la propria indubbia superiorità. Mihajlovic è stato profetico sul primo vantaggio nerazzurro: Lukaku è immarcabile, il gol nasce da un cross di Perisic, ruvida ma efficace l'azione del belga per liberarsi dell'attenzione del giapponese Tomyatsu prima di appoggiare la conclusione sotto la traversa. Il Bologna manovra bene, ma Palacio corre come un ragazzino e Barrow si arrangia come un veterano. Entrambi agiscono lontano dalla zona nevralgica, dove Soriano – centravanti occulto – non riesce mai a inserirsi.
<<La cronaca della gara>>
Così sono le azioni in replica dell'Inter a far traballare il risultato, il Bologna è tenmuto in vita dalla serata di ottima vena del suo portiere. Un errore di Hickey consente a Sanchez e a Lukaku di avviare un contropiede in superiorità, lungo 60 metri, il cileno offre la palla all'Omone per la vittoria, Skorupski è bravissimo nell'uscita bassa. Ma non può nulla quando Hakimi lascia la fascia per farsi trovare libero da centravanti per ricevere un facile lancio di Brozovic, con la linea difensiva del Bologna messa male (Hickey tiene in gioco l'esterno e Tomyatsu va a vuoto), segnare il raddoppio nei secondi finali del tempo è un gioco da ragazzi.
Alla ripresa aspetti la reazione del Bologna, ma il rossoblù ronza attorno ad Handanovic senza pungere. Ha le sembianze di Barrow, che non riesce ad incidere come un anno fa. Mihajlovic prova a far leva sull'entusiasmo giovanile della sua panchina. Mette a disposizione del solito Palacio -intramontabile "tenente Drogo" della fortezza Bastiani rossoblù – la voglia di Vignato e di Dominguez, mentre il giovane Khailoti, 19 anni compiuti a settembre, famiglia marocchina che vive a Macerata, fa il suo debutto dando tregua al coetaneo Hickey che soffre la crescita di Hakimi e viene ammonito con eccesso di zelo da Valeri. Il sussulto c'è, come ci sono i brividi. Skorupski al 61' esce alla disperata in modo efficace su Lukaku, le ripartenze a tuttocampo dell'Inter aprono squarci nella difesa ospite.
Al 67' però un tocco meraviglioso di Palacio per Dominguez porta l'argentino a un assist per Soriano che non ci arriva, ma Vignato è un falco e infila il gol della illusione. Illusione perché Hakimi ha acceso il turbo e due minuti dopo rimette i nerazzurri a distanza di sicurezza con una perentoria accelerazione chiusa con un secco tiro su cui l'ottimo Skorupski torna imperfetto: tre a uno. Il Bologna pesca dalla panchina i Primavera Rabbi e Vergani (quest'ultimo ha fatto tutte le giovanili in nerazzurro), l'Inter i nazionali Barella e Lautaro Martinez. Basta la parola, avrebbe detto il grande Tino Scotti.
Inter (3-5-2): Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni (38' st Bastoni), Hakimi (26' Darmian), Vidal (26' Barella), Brozovic, Gagliardini, Perisic, Lukaku (26' Lautaro), Sanchez (46' st Eriksen) (27 Padelli, 35 Stankovic,12 Sensi, 13 Ranocchia, 15 Young). All.: Conte.
Bologna (3-4-2-1): Skorupski, Medel (18' st Dominguez), Danilo, Tomiyasu, De Silvestri, Svanberg (18' st Vignato), Schouten, Hickey (18' st Khailoti), Soriano, Barrow (34' st Rabbi), Palacio (34' st Vergani) (1 Da Costa, 6 Paz, 10 Sansone, 15 Mbaye, 18 Baldursson, 22 Michael, 33 Calabresi). All.: Mihajlovic.
Arbitro: Valeri di Roma.
Reti: nel pt 16' Lukaku, 45' Hakimi; nel st 22' Vignato, 25' Hakimi.
Note: Angoli: 7-3 per l'Inter. Recupero: 0' e 3'. Ammoniti: Hickey, Hakimi, Danilo per gioco falloso. Debutto in serie A nel Bologna per Omar Khailoti, Edoardo Vergani e Simone Rabbi.Original Article
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