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Gastronomia, laboratori per l’infanzia e yoga dei druidi. Così gli hotel ridisegnano la loro offerta nell’era del covid

Facciamocene una ragione. Al momento i viaggi sono fuori discussione. Nell’anno del turismo di prossimità, l’invito è staccare la spina senza allontanarsi da casa. Per sentirsi comunque in vacanza, si può organizzare un weekend nelle vicinanze, una giornata o una fuga di poche ore, in un contesto diverso dall’ordinario. Laboratori, corsi o esperienze speciali sono le proposte degli alberghi. Che si reinventano e puntano su intrattenimenti fuori dagli schemi, per sorprendere gli ospiti e farli sentire in ferie, appena varcata la soglia d’ingresso.
Decorazioni natalizie, biscotti e pasticcini. All’Hotel Eden, The Dorchester Collection, a due passi da Via Veneto, il soggiorno è solo l’inizio. Ci si sbizzarrisce con la creatività degli addobbi al laboratorio di Margherita Zambuco, esperta di home decor, che insegna a creare ghirlande decorative per trasformare la casa a festa (domani, 5 dicembre). Il 12 l’appuntamento è con il pasticcere Ezio Redolfi, che mostra come preparare e ornare i biscotti fatti in casa, svelando anche le sue ricette segrete per fare golose salse per panettoni. Il 19 poi sarà la volta dei cocktail natalizi: in compagnia del barman Mirko Simonazzi, s’impara a preparare tre deliziosi drink perfetti per Natale, oltre a un inusuale Negroni. Già che è sabato vale la pena provare anche il brunch. Nel weekend, infatti, sulla terrazza de Il Giardino Ristorante, lo chef Fabio Ciervo prepara i piatti della tradizione (ma non solo), dalla trippa alla romana al risotto alla milanese con lo stracotto. Il tutto seguito dalle creazioni golose del pasticcere Redolfi. Il menù cambia ogni weekend, offrendo un buon motivo per tornare. Ma c’è un ingrediente in più, che non è sulla carta e vale da solo il viaggio: la vista mozzafiato sulla Città Eterna e sulla cupola di San Pietro.
Ci si prepara alle feste anche al J.K.Place Roma con le lezione di cucina natalizia. Nelle due puntate (il 15 e il 18 dicembre) lo chef Michele Ferrara insegna a preparare manicaretti per la cena della Vigilia e per il pranzo di Natale. All’interno dell’iconico hotel, tra una spadellata e l’altra, s’imparano i segreti per imbandire la tavola perfetta per entrambe le occasioni.
A proposito di buona tavola, al St. Regis Rome torna il rito del pranzo della domenica. Al Lumen, Cocktails & Cuisine è nata infatti È Domenica, la proposta che invita a restare in famiglia o con agli amici più cari, vivendo questo speciale momento di convivialità tutta italiana. La lobby adornata a festa, con alberi di Natale, musica e luci, si trasforma in una piazza, con il chiosco dei fiori, l’angolo della pasta fatta in casa e il menù dello Chef Francesco Donatelli, che presenta specialità tipiche, dall’arrosto ai ravioli con il ragù. Immancabili le pastarelle, come da tradizione. La giornata prosegue all’insegna dell’arte contemporanea, con i laboratori per bambini di Galleria Continua, dove ammirare la mostra “Soprattutto” di Leonardo Erlich. C’è anche un risvolto benefico: The St. Regis Rome collabora con l'associazione Binario 95, il polo sociale di accoglienza e supporto per persone senza dimora, dando vita a "E' Domenica per tutti": ogni fine settimana sei pasti verranno donati, come piccolo contributo alla comunità e ai concittadini meno fortunati.
Se ci spostiamo in Basilicata, a Lavello (Potenza), l’Antica Cantina Forentum inaugura i Week end del Gusto, all’insegna dell’entroterra lucano e dell’ospitalità genuina della Basilicata, abbinando i percorsi alla scoperta della storia e dell’arte del posto, con la tradizione gastronomica locale proposta da Savino Di Noia e dalla sua famiglia (compresa la mamma Lucia). L’idea è valorizzare la cucina territoriale e i piatti di un tempo, dando più valore alla Lucania. Con la formula Easy, si cena all'Antica Cantina Forentum e si pernotta nell’albergo diffuso, nel centro storico di Lavello, scoprendo tutta la magia di questo borgo antico.
Meglio la montagna? Per chi la fuga la preferisce tra le cime delle Dolomiti, il Forestis retreat (che riapre il 17 dicembre) offre un angolo di pace immerso nella natura incontaminata dell’Alto Adige, a 1.800 metri d’altezza. Con la sua posizione defilata in mezzo ai boschi di Plosa (a venti minuti da Bressanone), questo rifugio circondato da verde a perdita d’occhio offre un buen retiro perfetto dove rilassarsi, abbinando le passeggiate nei dintorni al benessere psicofisico. Provando la proposta Rigenerazione, oltre al soggiorno, ci si rimette in sesto con il massaggio al legno curativo e si prova un’esperienza davvero diversa dalle altre: lo Wyda, lo yoga dei Celti, antica pratica ereditata dai druidi, che viene esercitata in mezzo alla natura, portando armonia a corpo e mente. Tra passeggiate nei sentieri montani, sedute di meditazione e cucina detox si ritrova finalmente la calma perduta.Original Article

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