BOLOGNA – Dodici persone, tra facchini, magazzinieri e autotrasportatori, sono finite nei guai durante un’indagine dei carabinieri di Bentivoglio per risalire ai responsabili di una serie di furti e truffe commessi ai danni dell’Interporto Bologna. Smartphone, Tablet, prodotti alimentari, merce griffata e altro sono stati rubati negli ultimi mesi da operai infedeli che, in seguito ai fatti, sono stati licenziati grazie all'attività investigativa dei militar: le aziende avevano subito ammanchi per un valore totale di quasi mezzo milione di euro.
Tra le dodici persone indagate, quasi tutti stranieri, un 23enne rumeno era finito in manette per tentato furto aggravato di capi di abbigliamento del valore di circa 10.000 euro. Parte della merce rubata è stata ritrovata. Mancano all'appello tre container di merci varie del valore di 300.000 euro che erano state depositate nel piazzale e che un autotrasportatore campano di 55 anni era riuscito a farsi consegnare, falsificando le carte e traendo in inganno un addetto alle consegne dell’Interporto. Resosi irreperibile per rivendere la merce al mercato nero, l’uomo è stato identificato dai Carabinieri e denunciato per truffa aggravata.Original Article
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