BOLOGNA – Tre vittorie nelle ultime quattro giornate e una classifica che si è ripresa alla grande dopo l'inizio balbettante. Ora il Bologna di Sinisa Mihajlovic è chiamato all'esame Inter e il tecnico non ha gradito le indiscrezioni sul possibile cambio tattico uscite sui giornali: "Sui giornali si sa sempre come giocherà il Bologna, nelle altre squadre non è così, se c'è qualche giocatore che parla con i giornalisti per avere mezzo voto in più non so cosa faccio, ma state sicuri che se c'è lo troverò".
"Ho provato un nuovo assetto solo per capire chi parla con i giornalisti – racconta Sinisa -, sto indagando e se lo trovo lo attacco al muro, non lo faccio giocare più. Io non cambio assetto per niente, l'ho fatto solo per capire, non c'era nessuno, eravamo solo noi e quindi ho provato altre cose per capire chi parla con i giornalisti e infatti oggi è uscito tutto sulla stampa, quando lo trovo saranno cavoli amari. Stiamo giocando come prima, non abbiamo cambiato nulla, non è questione di equilibrio, magari siamo stati un po' più fortunati, ma giochiamo sempre nello stesso modo, siamo stati sfortunati in alcune gare in cui abbiamo preso gol a ogni tiro, ma la ruota gira".
Il tecnico sa che il pericolo maggiore per la sua squadra è Romelu Lukaku: "È più veloce, più grosso e più forte di me, su un ring forse l'avrei fermato, in un campo di calcio dove non si possono dare colpi proibiti non potrei fare niente". Ci scherza su Mihajlovic che contro i nerazzurri non si dice particolarmente preoccupato per la difesa. "I gol subiti non mi hanno mai preoccupato, la mia preoccupazione è sempre quella di fare un gol in più dell'avversario, è una questione di mentalità, io gioco sempre per vincere, quindi per fare un gol in più dell'avversario, è quello che mi dà più soddisfazione". E così sarà anche domani e i precedenti fanno suonare l'allarme in casa Inter, visto che nelle ultime due trasferte contro i nerazzurri sono arrivate due vittorie. "Un detto dice che non c'è 2 senza 3, non so chi l'ha inventato, vedremo se sarà così domani".
Mihajlovic si sofferma poi su alcuni singoli a partire da Barrow. "Se Barrow è con noi è perché l'ho chiesto io, gli voglio bene come se fosse mio figlio, gli manca un po' di fame, devo cercare di spronarlo e fargli capire cosa deve fare per migliorare perché se migliora lui cresce tutta la squadra, io mi arrabbio con i giocatori che hanno qualità e non mi danno quello che potrebbero. Ho parlato con lui come parlo con tutti, ha questo problema alla mano e spero che lo risolva presto. Non mi piacciono i giocatori mosci, non giocano con me, deve reagire e fare quello che sa fare, è un giocatore che può risolvere le partite".
Mihajlovic che parla anche di Vignato. "È un ragazzo bravo, come ho già detto quando ha la palla deve pensare da brasiliano, ma quando non ce l'ha da italiano. In partita può fare la differenza ed è già successo, quando parte dall'inizio è un po' titubante. Deve migliorare, ha ampi margini di miglioramento, ma è un talento che mi piace". Chiusura su Sansone. "Deve giocare più sereno, non ha nulla da dimostrare, a volte vuole spaccare il mondo, invece deve stare tranquiillo, rischiare quando deve e giocare semplice quando è il momento di farlo".Original Article
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