Un'anziana signora positiva al coronavirus è morta in ospedale dopo essere stata ricoverata e i vicini di casa sono entrati nel suo appartamento e si sono impossessati di 14mila euro. La donna aveva dato loro le chiavi dell'abitazione perché si fidava di loro. I figli dell'anziana sono riusciti a riconoscere i rapinatori grazie alle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza installate nella casa della madre. Una delle due persone fermate, un uomo e una donna, è una guardia giurata.
La coppia di ladri incastrata dalla telecamera di sicurezza
Il fatto è avvenuto a Trento. All'ufficio denunce della Questura si sono presentati fratello e sorella residenti a Trento, rispettivamente di 42 e 44 anni, per denunciare un furto avvenuto nell'abitazione della loro madre 74enne, mentre si trovava ricoverata all'ospedale Santa Chiara per Covid. La signora in seguito è morta per alcune complicazioni sopraggiunte a livello polmonare. I due figli si sono resi conti del furto in casa perché avevano installato una telecamera quando la mamma era stata portata nella struttura ospedaliera, e la casa era quindi rimasta incustodita. Visionando le immagini registrate si sono resi conto che i ladri erano la vicina di casa e il suo compagno.
L'anziana si fidava dei suoi vicini
L'anziana al momento del ricovero aveva deciso di lasciare le chiavi della sua abitazione ai suoi vicini perché si fidava di loro. In seguito alla visione dei filmati, la squadra mobile, alla quale sono state affidate le indagini, ha richiesto e ottenuto dalla Procura della Repubblica di Trento un mandato di perquisizione dell'appartamento dei due sospettati. Nella casa dei due vicini non è stato ritrovato nulla, ma le indagini sono proseguite e hanno portato gli agenti a scoprire che l'uomo aveva anche una cantina nel centro di Trento, nei pressi di via Mazzini.
Nel locale interrato è stata trovata la somma di 14mila euro, rubata all'anziana vittima. I soldi sono stati restituiti ai figli della 74enne. La coppia è stata quindi denunciata. Tra l'altro l'uomo è risultato essere una guardia giurata e gli agenti hanno provveduto a ritirare sia la sua pistola che il porto d'armi. Sarà adesso compito del Questore di Trento decidere sul da farsi. Potrebbe essere revocato del tutto il titolo che consente alla guardia giurata di girare armata e di esercitare la professione di vigilantes.
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