C'è una nuova polemica contro l'Italia e stavolta ha origine in Alto Adige per mano degli Shuetzen, che provocano gli italiani con una sorta di lotteria irridente nei confronti degli italiani. Gli Schuetzen sono i membri delle associazioni che si ispirano alle tradizioni dei bersaglieri tirolesi. Sono molto diffuse nel Tirolo austriaco, in Trentino, in Alto Adige e nella provincia di Belluno. La denuncia arriva da Alessandro Urzì, consigliere regionale e provinciale di Fratelli d'Italia AANC, che in una nota ha espresso tutto il suo sdegno per questa iniziativa. La lotteria si trova sul sito internet dell'associazione e ha già scatenato le polemiche.
Il consigliere Urzì non usa mezzi termini per condannare l'ennesima provocazione: "L'ultima insolenza arriva dall'Italia svillaneggiata attraverso un 'gioco a premi', una sorta di lotteria fra coloro che insulteranno di più il nostro Paese". I premi sono prodotti tipici locali tra speck, salumi e formaggi suddivisi in tre diverse pezzature da 100, 200 e 300 euro in base alla classificazione del concorrente. Ma Urzì spiega che gli organizzatori rassicurano i partecipanti che anche solo "partecipando ogni buon Suedtiroler avrà già vinto Libertà, Sicurezza e indipendenza".
Nella sua nota, Alessandro Urzì spiega per filo e per segno come si svolge la lotteria: "Il gioco consiste nel rispondere a tre domande ovviamente irridenti l'Italia: quale è il debito a carico dello Stato italiano? E le domande sono ironiche: 2583 miliardi, 2097 euro o "l'Italia non ha alcun debito". Ovviamente è la cifra maggiore. Secondo quesito: Quale paese europeo ha avuto la minore crescita economica nel 2019 e nel 2020? E si citano Grecia, Macedonia del Nord e Italia. Ovviamente è l'Italia. La terza domanda: quanto ha pagato ogni altoatesino a Roma (intendendosi le ovvie quote di partecipazione alle spese nazionali, ndr) nel 2017? Le tre risposte: Zero euro, 2209 euro e la risposta ridicola per cui "Roma" avrebbe regalato oltre 4000 euro ad altoatesino". Il consigliere di Fratelli d'Italia non ha dubbi su quale sia lo scopo di tale iniziativa: "Domande ridicole utili solo a irridere l'Italia a fini propagandistici e con la richiesta finale di secessione".
Ma Alessandro Urzì ha scoperto un aspetto ancora più particolare di questa campagna denigratoria contro gli italiani, che emerge dalla lettura degli sponsor della federazione e che compare anche sotto la promozione del gioco. Tra loro, infatti, figura anche la Fondazione della Cassa di Risparmio e la Cassa Rurale di Renon. Tra i correntisti della banca ci sono anche molti italiani fieri di esserlo e questo dovrebbe dar loro almeno un po' fastidio. Ma Alessandro Urzì è motivato ad andare fino in fondo: "Fra dieci giorni chiederemo alla Provincia di sospendere ogni finanziamento alla federazione degli Schuetzen".
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